Scadenze fiscali: oggi 2 maggio una data da ricordare tra Iva e black list

Pubblicato il 2 Maggio 2011 - 09:17 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una data importante quella di lunedì 2 maggio, un giorno clou per molti adempimenti fiscali che riguardano imprese, lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti. Saranno proprio questi ultimi ad aprire la stagione delle dichiarazioni dei redditi con il modello del 730. Chi lo presenta al proprio sostituto d’imposta deve farlo entro martedì. Chi ha scelto la strada di un Caf (centro di assistenza fiscale) o di un professionista abilitato avrà a disposizione invece quasi un mese in più: il termine in questo caso slitta a martedì 31 maggio.

Ma il 2 maggio è un giorno importante anche per gli operatori Iva. Il fatto che l’ultimo giorno di aprile sia stato un sabato ha “spostato” in avanti la data di adempimenti cruciali, rendendo il ritorno in ufficio o in studio dopo la festa del lavoro un giorno da ricordare con la massima attenzione. È il caso del rimborso o della compensazione dei crediti Iva del primo trimestre 2011.

I soggetti interessati dovranno inviare in via telematica (direttamente o tramite intermediario abilitato) all’agenzia delle Entrate il modello TR. La scadenza è un vero e proprio tagliafuori perché le istanze fuori tempo massimo non saranno tenute in considerazione. È comunque possibile presentare, sempre entro il 2 maggio, un’istanza correttiva qualora il contribuente intenda rettificare o integrare una richiesta già inviata. Attenzione però al momento dell’effettiva spendibilità del credito. I contribuenti che invieranno il modello domani potranno, però, compensare gli importi superiori a 10mila euro solo dal 16 giugno: per utilizzarli già a maggio sarebbe stato comunque necessario l’istanza entro aprile. Sotto i 10mila euro, invece, nessun problema all’utilizzo già il 16 maggio.

Come riporta Il Sole 24 Ore, c’è però un’altra scadenza importante da ricordare. Sempre entro il 2 maggio va inviata all’agenzia delle Entrate la comunicazione mensile o trimestrale degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici dei paesi black list. L’adempimento è stato introdotto dal decreto incentivi (Dl 40/10) dello scorso anno nell’ottica di agevolare il contrasto alle frodi Iva per le operazioni compiute nei confronti degli Stati a fiscalità di vantaggio.

Non sono mancate le criticità manifestate dagli operatori e che hanno trovato chiarimenti nella circolare 2/E/2011 anche se restano le sovrapposizioni con altre comunicazioni: è il caso degli Intrastat se il paese black list è comunitario o delle dichiarazioni doganali per acquisti/cessioni con black list fuori dall’Unione europea. Non bisogna, comunque, dimenticare che in caso di omissioni o irregolarità, si rischia una sanzione da 516 a 4.130 euro.

Il 2 maggio è un termine anche per altre obblighi fiscali per così dire settoriali. Le attività commerciali o gli esercenti che utilizzano spazi comunali devono versare la rata di aprile relativa alla tassa sull’occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap). Le strutture sanitarie private sono chiamate a comunicare all’agenzia delle Entrate l’importo dei compensi complessivamente riscossi nell’anno precedente in nome e per conto di medici e paramedici per le prestazioni che generano reddito da lavoro autonomo.

Appuntamento poi anche con il canone Rai. Gli abbonati alla radio e alla televisione sono chiamati al versamento della seconda rata del canone trimestrale. Proprio a testimoniare che domani, rispetto alla festa del lavoro, sarà proprio un altro giorno.