Fisco, Delrio: “L’Imu sulla seconda casa aumenterà almeno del 100%”

Pubblicato il 3 Aprile 2012 - 11:03 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La soluzione dell’acconto Imu con l’aliquota base ”e’ accettabile solo se viene poi garantita la copertura di liquidita’ per i Comuni”. Per il presidente dell’Anci Graziano Delrio, intervistato dalla Stampa, ”bisogna che lo Stato sia disponibile a fare anticipo di cassa”.

”I tagli dei trasferimenti hanno gia’ iniziato a mettere in ginocchio i Comuni: per molti, incassare solo l’aliquota base significhera’ un deficit di liquidita”’, sottolinea Delrio. ”Molte amministrazioni gia’ sono in anticipazione di cassa: non hanno entrate sufficienti per coprire i fabbisogni e rischiano di non pagare piu’ gli stipendi”.

Secondo il sindaco di Reggio Emilia, ”nessuno potra’ permettersi di non alzare ne’ l’aliquota sulla prima ne’ sulla seconda casa. Ovviamente tutti tendono a non alzare sulla prima: la stangata vera sara’ sulla seconda abitazione”. Al momento, tuttavia, i Comuni che hanno deliberato le aliquote ”sono pochissimi, sotto il 10%”.

Delrio torna a chiedere che l’Imu ”diventi municipale al 100%. La regolamentino i Comuni e lo Stato si riprenda i trasferimenti. Altrimenti – aggiunge – che ci diano il 70% dell’aliquota”.

Secondo Delrio l’Imu ”va ulteriormente corretta”, ”noi siamo gabellieri dello Stato, infatti molti si dimenticano che gran parte di questo gettito va a finire nelle casse dello Stato”.

”Con l’Imu ci sara’ un aumento di almeno il 100% ma anche di piu’ sulla seconda casa. L’imposizione si sentira’ molto anche sulle imprese”. Cosi’ il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, aggiungendo che ”le aliquote attuali sono basse e non coprono i tagli subiti dai Comuni”. ”Molti Comuni sono a corto di liquidita’ – ha aggiunto – il Governo sia disponibile a fare anticipazioni di cassa ai Comuni. C’e’ allarme per la finanza comunale – ha detto – il futuro e’ incerto”.