Imu, proposta Pd: mini rata detraibile dalla Iuc

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Dicembre 2013 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA

200318031-001ROMA – Seconda rata Imu sulla prima casa in versione “mini” e Iuc, nuova tassa su casa e servizi. Il governo sta cercando di mettere mano al pasticcio delle tasse, e la proposta Pd prevede una detrazione. La mini rata potrebbe diventare detraibile dalla Iuc. Ecco cosa spiega il Corriere della Sera:

Il Pd punta anche alla revisione della nuova Imposta unica comunale, e propone una soluzione anche per la «coda» dell’Imu 2013 sulla prima casa. La mini rata, che si dovrebbe pagare a gennaio 2014, il 40% della differenza tra l’aliquota base dello 0,4% e l’eventuale maggior aliquota deliberata dal Comune di residenza, si dovrebbe pagare, ma sarebbe contestualmente detraibile dalla Iuc, che i contribuenti dovranno cominciare a pagare proprio da gennaio. La copertura, secondo il Partito democratico, potrebbe arrivare da un aumento della tassazione sulle terze e quarte case. Da queste dovrebbero arrivare le risorse anche per coprire l’eventuale reintroduzione, a discrezione dei Comuni, delle vecchie detrazioni che valevano per l’Imu (200 euro per la casa, 50 per ogni figlio a carico) nella nuova imposta.

Il Messaggero, a proposito delle detrazioni, fa presente un punto poco chiaro nel decreto:

Il decreto approvato dal governo spiega che la somma dovuta si ottiene dalla differenza tra l’imposta calcolata con aliquota e detrazione decise dal Comune e quella determinata con i valori standard nazionali; ma il testo pare fare riferimento alla sola «detrazione di base» di 200 euro per l’abitazione principale. Non si terrebbe conto quindi della ulteriore detrazione di 50 euro per ciascun figlio fino ai 26 anni di età che vive in casa: particolare che non ha conseguenze sulla maggior parte dei contribuenti, ma che può invece costringere al versamento famiglie che vivono in case di limitato valore catastale e che altrimenti sarebbero esenti. Ad esempio, un nucleo con tre figli ed una casa con una rendita catastale sui 350 euro o poco più, che vive in un Comune che ha portato l’aliquota al 6 per mille, dovrà pagare una cinquantina di euro di mini Imu, come i contribuenti senza figli: ma se nel calcolo entrassero anche i 150 euro di detrazione aggiuntiva l’imposta andrebbe a zero, perché sarebbero nulli entrambi i termini della differenza. Questo aspetto quindi dovrebbe essere corretto o quanto meno chiarito in vista della scadenza.