Alitalia-Governo, fumata nera: “Air France unica soluzione, no Ferrovie”

di Alessandro Avico
Pubblicato il 7 Ottobre 2013 - 19:51 OLTRE 6 MESI FA

Alitalia-Governo: fumata nera, rischio bancarotta. "Air France unica soluzione reale"ROMA – Fumata nera all’incontro su Alitalia a Palazzo Chigi. Nessun accordo per il rifinanziamento e il Governo ha deciso di procedere a oltranza con altri incontri nella giornata di martedì. Alitalia rischia però la bancarotta.

La novità è che a palazzo Chigi era stato invitato anche l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti. La presenza del manager riminese poteva essere un segnale di conferma di un eventuale intervento pubblico per salvare l’aviolinea all’orlo del collasso. Ipotesi però subito smentita: ”Il governo non ha mai proposto l’ingresso di Ferrovie in Alitalia”, ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, a margine dell’incontro a Palazzo Chigi. Lupi ha detto di aver letto dell’ipotesi ”sui giornali”. Quello che si sta facendo, ha aggiunto, è ”verificare come salvaguardare un asset strategico”

Il Governo valuta quindi quale possa essere il soggetto pubblico per accompagnare Alitalia verso l’integrazione con Air France, che, secondo quanto si apprende dall’Ansa, è considerata la soluzione più realistica attualmente in campo. Questo è quanto emerso dall’incontro con l’azienda a Palazzo Chigi.

La situazione di Alitalia, per la quale non è stato trovato un accordo per il rifinanziamento a Palazzo Chigi, è ”seria, grave e tesissima”. Lo indicano fonti vicine al dossier e riportate dall’Ansa.

La riunione, durata circa due ore, ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’a.d. Gabriele Del Torchio, del presidente, Roberto Colaninno, dell’a.d. Unicredit, Federico Ghizzoni, del d.g. di Intesa Sanpaolo, Gaetano Micciché, del ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato, e di quello dei Trasporti, Maurizio Lupi.

Poi sono arrivate le parole da New York di Paolo Scaroni, amministratore delegato dell’Eni: “Non possiamo rinnovare il fido a una società che non dà sicurezza. Non possiamo tenerla in vita noi con il nostro carburante”.