Inchiesta rating, Fitch annuncia che non si occuperà più dell’Italia

Pubblicato il 14 Novembre 2012 - 13:13 OLTRE 6 MESI FA
Fitch annuncia blackout informativo sull’Italia dopo la richiesta di rinvio a giudizio per due suoi dirigenti da parte della Procura di Trani

ROMA – All’indomani della richiesta della Procura di Trani di rinvio a giudizio per due suoi dirigenti (insieme ad altri cinque di Standard&Poor’s) Fitch passa al contrattacco e annuncia un blackout informativo sull’Italia. L’agenzia di rating, in un comunicato ufficiale, fa sapere che “limiterà le sue comunicazioni al mercato riguardo i rating di entità ed emissioni italiane alle sole ricerche pubblicate in maniera formale“. L’agenzia poi fa esplicito riferimento all’inchiesta di Trani, definendola “una mossa senza precedenti e priva di ogni fondamento”.

Il dispetto non è da poco se si considera che per la maggior parte dei fondi internazionali l’acquisto dei titoli è quasi sempre vincolato alle valutazioni firmate proprio dalle agenzie di rating.

“Tutte le teleconferenze, conferenze in Italia ed eventi simili aventi lo scopo di discutere entità italiane – si legge ancora nel comunicato – sono sospese e domande da parti terze come investitori o giornalisti” non saranno accolte.

Sul rinvio a giudizio ribadisce che “se non riceverà adeguate assicurazioni che questo tipo di incidente non si ripeterà, dovrà valutare il futuro delle operazioni in Italia”. Poi “promette di “difendersi con decisione dal momento che abbiamo sempre operato in osservanza delle leggi vigenti”.