Madoff/ Il finanziere truffatore americano condannato a New York a 150 anni di prigione

Pubblicato il 29 Giugno 2009 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA

La corte del distretto federale di Manhattan ha condannato il finanziere truffatore americano Bernard Madoff a 150 anni di prigione. Madoff ha realizzato una catena di sant’Antonio multi-miliardaria dando vita alla maggiore truffa del secolo e della storia. 

Madoff, 71 anni, haorganizzato truffe per un ammontare che varia dai 50 ai 177 miliardi di dollari, a quanto riferisce la Reuters. Secondo i calcoli dello studio legale spagnolo Cremades Calvo-Sotelo, gli investitori coinvolti potrebbero essere  fino a tre milioni.

Pare che, negli ultimi tredici anni, Madoff non habbia comprato un’azione, né un titolo di stato, ma solo, per se stesso, ville, quadri e barche e gioielli per la moglie. Così il super bidonista ha fatto sparire 50 miliardi di dollari in una vorticosa catena di sant’Antonio.

La strabiliante scoperta l’ha fatta il liquidatore nominato dal tribunale di New York, Irving Picard. Strabiliante è il caso di dire: visti gli uffici ultra high tech di Madoff, a New York come a Londra, nonché la gran quantità di soldi spesi dal finanziere in computer e software.

Il liquidatore Picard ha detto che spera di recuperare intorno agli 850 milioni di dollari, una goccia rispetto alla voragine dei conti di Madoff, che andrà divisa tra le migliaia di bidonati.

”Nessun altro caso di frode è comparabile con il caso Madoff” ha detto il giudice Denny Chin, precisando che ”il simbolismo della sentenza è importante perché attraverso questa si invierà un messaggio”.

Il giudice Chin ha definito quello di Madoff “un crimine straordinariamente diabolico“. Dal 1995 Madoff, che era stato anche presidente del Nasdaq, aveva iniziato la sua attività privata promettendo tassi di interessi alti e sicuri (circa il 10%).

Che puntualmente pagava, ma non perché il danaro venisse accortamente investito, ma soltanto perché arrivava danaro fresco dai nuovi clienti. E Madoff diventava sempre più ricco: se l’ammontare delle sommme truffate è stimato in circa 65 miliardi di dollari, le cifre legate al suo impero economico ammontano a 171 iliardi di dollari.

Poco prima di conoscere il suo destino davanti al giudice, Madoff, girandosi verso le vittime del crack, ha chiesto scusa: ”Non ci sono scuse per il mio comportamento, per aver ingannato gli investitori e i dipendenti”. ”Ho mentito a mio fratello e ai miei due figli. Vivo in un stato di tormento. Ho commesso un errore di giudizio”, ha ammesso il finanziarie. Dopo che il giudice Danny Chin ha pronunciato la sentenza in aula sono partiti diversi applausi.

Il giudice distrettuale Denny Chin ha letto la sentenza e ha definito la frode “stupefacente“. Il collegio della difesa aveva chiesto 12 anni, mentre l’accusa ne pretendeva 150, ossia il massimo della pena. Chin ha sottolineato che la truffa ha coperto un periodo superiore ai vent’anni. Ha poi osservato che il “danno alla fiducia fra i risparmiatori è stato massiccio”.

Chin ha sottolineato di non aver mai ricevuto un singola lettera dalla famiglia o dagli amici di Madoff perchiedere clemenza, ma ha ricordato una lettera che lo ha profondamente colpito, a quanto riferisce il Washington Post.

La lettera racconta la storia di un investitore negli affari di Madoff che dopo aver perso tutti i suoi soldi è morto di infarto. Il finanziere andò ai suoi funerali, e, racconta la lettera, mise un raccio attorno alle spalle della vedova dicendole ”Il suo denaro è sicuro”. La vedova allora consegnò a Madoff il denaro che le rimaneva, perdendolo tutto.

Madoff si era riconosciuto colpevole di aver truffato celebrità e piccoli risparmiatori per circa 65 miliardi di dollari. La truffa portata avanti dalla sua Bernard Madoff Investement Securities ha rappresentato uno dei capitoli più drammatici della crisi economica che ha colpito gli Stati Uniti lo scorso inverno, quando l’11 dicembre 2008 gli agenti federali lo arrestarono. Nel corso degli anni, il finanziere aveva ideato una gigantesca catena di Sant’Antonio con la quale truffare gli ignari clienti con il sistema della piramidi finanziarie.

”Abbiamo perso la nostra libertà”, avevano detto le vittime della maxi-truffa architettata da Madoff davanti al giudice nel corso dell’udienza alla fine della quale la corte ha pronunciato la sentenza. ”«Ha commesso un crimine violento e non ha mostrato alcun rimorso”, avevano aggiunto, definendo la moglie del finanziere un mostro.

La prima vittima del crack salita sul banco degli imputati ha dichiarato di aver perso la propria casa, mentre la seconda vittima ha biasimato il governo per le perdite: Madoff  ha compiuto un’opera d’arte nel manipolare il governo.

”Ha rubato sia ai ricchi che ai poveri” ha affermato un altro degli investitori caduto nel maxi ”schema Ponzi”di Madoff, un meccanismo fraudolento a ”piramide” con il quale si crea una sorta di catena finanziaria nella quale vengono garantiti ampi ritorni a breve termine solo ai primi investitori, derivanti direttamente dall’ingresso nella truffa di nuove vittime.