Marchionne. Si dimette il manager Alfredo Altavilla, Fca gli ha preferito Manley come ad Marchionne. Si dimette il manager Alfredo Altavilla, Fca gli ha preferito Manley come ad

Marchionne. Si dimette il suo braccio destro Alfredo Altavilla, Fca gli ha preferito Manley come ad

Marchionne. Si dimette il manager Alfredo Altavilla, Fca gli ha preferito Manley come ad
Marchionne. Si dimette il manager Alfredo Altavilla, Fca gli ha preferito Manley come ad

ROMA – Alfredo Altavilla, responsabile dell’area Emea per Fca ha rassegnato le dimissioni dal gruppo. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] La notizia non è stata confermata ufficialmente dall’azienda. Altavilla era uno dei manager in corsa per la successione di Sergio Marchionne e ha deciso di lasciare dopo la scelta dell’azienda di Mike Manley.

Responsabile del brand Jeep, Manley è stato promosso quindi a discapito del manager italiano Altavilla che, verosimilmente, coltivava delle ambizioni diverse, magari contando su una linea di continuità tricolore sul ponte di comando. E, in effetti, l’ex fabbrica automobili italiana di Torino, nei quattordici anni di era Marchionne aveva finito per internazionalizzarsi fino al punto di conservare in Italia solo un settimo della produzione, con la sede legale trasferita in Olanda e quella fiscale a Londra. Con Manley, anche il vertice operativo non parla più italiano.

Altavilla, tarantino, 55 anni, in Fiat da 20 anni e a lungo braccio destro di Marchionne, è entrato nel consiglio di amministrazione di Telecom, su proposta del fondo americano Elliott. In passato era stato indicato come possibile erede di Mauro Moretti alla guida di Finmeccanica. Laureato alla Cattolica di Milano in Economia e commercio, con la tesi ‘Il modello del ciclo di vita applicato al settore automobilistico: il caso Uno’, Altavilla ha guidato l’ufficio di rappresentanza Fiat a Pechino e la joint venture Tofas in Turchia.

E’ stato l’uomo della trattativa con Gm, testimone al fianco di Marchionne, a New York, del blitz grazie al quale l’ad ha chiuso con la casa di Detroit la put option portando a casa 2 miliardi di dollari. Anche nei negoziati per la conquista di Chrysler, Altavilla ha avuto un ruolo importante ed è stato uno dei protagonisti. Sposato, un figlio, appassionato di moto e tifoso dell’Inter, ha guidato anche Fiat Powertrain Technologies.

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