Pagheremo meno tasse? Pronta la delega della riforma fiscale

Pubblicato il 15 Marzo 2012 - 21:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 15 MAR – Il governo ci riprova: i cittadini nel futuro potranno sperare in un calo delle tasse. Con i proventi della lotta all'evasione, oppure – e' un' altra ipotesi sul tappeto – con le risorse che potrebbero arrivare anche dalla revisione della spesa: la cosiddetta Spending Review. Ma ovviamente potranno essere utilizzate solo dopo aver centrato gli obiettivi di finanza pubblica e rispettato gli impegni europei. ''Le politiche redistributive si pongono come un posterius rispetto alle politiche di sviluppo non deficitarie'', ha detto il Presidente del Consiglio Mario Monti in commissione Industria alla Camera, spiegando cosi' che bisogna prima realizzare la crescita del Paese senza deficit, poi si puo' pensare al calo delle imposte.

Ma la filosofia della ''restituzione'' per i cittadini onesti e' contenuta nella nuova delega della riforma fiscale, che e' in dirittura d'arrivo. Il testo sarebbe pronto sul tavolo di Monti. 'Mi avete chiesto della delega fiscale – ha detto il premier in Parlamento – Ci occuperemo del tema nel Consiglio dei Ministri, piu' improbabile quello di domani piu' probabile quello della prossima settimana''.

Rispunterebbe cosi' il fondo per la riduzione delle imposte, prima ipotizzato nel decreto sulle semplificazioni fiscali, poi accantonato perche' la copertura con il futuro maggior gettito della lotta all'evasione sarebbe apparsa troppo aleatoria per le regole del bilancio pubblico. La riduzione avverrebbe sull'Irpef, secondo la filosofia, piu' volte indicata dal Premier, di riduzione delle imposte dirette per spostare il peso sulle imposte indirette, quelle sui consumi e sui patrimoni. Ma nella delega, almeno nelle ultime stesure, non sono indicate con precisione le nuove aliquote che invece, nel testo presente in parlamento con la firma di Giulio Tremonti sarebbero solo tre: 20, 30 e 40%. Un ritocco dell'aliquota piu' bassa dal 23 al 20% richiederebbe 15 miliardi (cinque miliardi circa per ogni punto) e avrebbe impatto su tutta la curva del prelievo, anche sui redditi piu' alti. Ma le possibilita' di intervento sono molte, tra queste anche un ampliamento della fascia di reddito tassata con il prelievo piu' basso.

La nuova delega del governo Monti, che porta la firma del sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani, prevederebbe invece una riorganizzazione delle agevolazioni fiscali. L'attuale esecutivo ha gia' tolto il taglio orizzontale previsto dalla manovre estive, ma e' in corso una revisione degli ''sconti'' ora riconosciuti. Le priorita' rimarrebbero il lavoro, la famiglia e le imprese. Di certo il governo ha gia' annunciato due diversi interventi ''strutturali''. Il primo e' la riforma del catasto. Via i vani, arrivano i metri quadrati. Il cantiere 'casa', dopo la manovra, non e' ancora chiuso. Ma l'obiettivo non sara' quello di fare cassa, ma di aggiornare – anche con la logica dell'equita' – i dati dell'immenso archivio edilizio italiano, adeguandoli alla realta' e ai valori di mercato, ora 3,73 volte piu' alti. L'intervento servira' anche a riequilibrare gli estimi delle grandi citta' sperequati tra centro e periferia: molto probabilmente l'adeguamento delle basi imponibili sara' accompagnato da una riduzione delle aliquote delle imposte immobiliari, Imu in primis (ma l'obiettivo e' il ''saldo zero'').

Contro l'elusione arriva poi una nuova normativa contro ''l'abuso di diritto'' per rendere dura la vita dei furbetti del fisco, che utilizzano la legge per aggirare il versamento di imposte. Sara' cosi' difficile realizzare operazioni societarie e finanziarie di rilievo senza che alla sostanza dell'intervento non faccia riscontro un adeguato carico fiscale. In pratica, seguendo le esperienze di altri Paesi europei come Francia e Germania, anche l'Italia traccera' cosi' con precisione la differenza tra il risparmio d'imposta legittimo e il vantaggio fiscale indebito. La norma avra' carattere generale e superera' cosi' le attuali norme anti-elusione spesso relative solo ad alcune tipologie di tributi e di operazione: in pratica sara' valida per tutte le diverse imposte.