Renzi, piano taglio tasse. Europa fredda: “Sconti? Li avete già presi”

Renzi, piano taglio tasse. Bruxelles fredda: "Sconti? Li avete già presi"
Renzi, piano taglio tasse. Bruxelles fredda: “Sconti? Li avete già presi”

ROMA – Del piano taglia-tasse di Matteo Renzi l’Unione europea ha letto solo quanto hanno riferito i giornali. Per questo è prematuro affermare che non avrà niente da ridire sull’equilibrio dei conti, programmato secondo i rigidi parametri che ci impongono di ridurre il debito monstre e non sforare sul deficit. Perché se il ministro Pier Carlo Padoan lascia intendere che l’Italia avendo fatto bene i compiti a casa potrà sfruttare la clausola di flessibilità, il commissario europeo Pierre Moscovici prende tempo e aspetta di esaminare il dossier completo. E una fonte europea, citata da La Stampa, ammonisce: “Quando parlano di flessibilità  non è chiaro a cosa si riferiscano. La clausola per il 2016 è già stata usata”.

Il commissario europeo Moscovici: “E’ presto per una reazione dettagliata, non c’è stato scambio con il Governo italiano” ma “esamineremo le cose in funzione di quello che presenterà il Governo italiano e del quadro di regole europee”: così il commissario agli affari economici Pierre Moscovici risponde a chi gli chiede se si sia fatto un’opinione sulla richiesta italiana di accedere alla flessibilità per portare avanti il piano di taglio delle tasse.

Il commissario ha ricordato che la comunicazione sulla flessibilità dice tre cose: “Un Paese che investe, ed è nel braccio preventivo, deve essere incoraggiato, chi fa riforme deve essere incoraggiato e infine, teniamo conto della situazione dell’economia” quindi si chiede più o meno sforzo in base alla situazione del ciclo. Secondo Moscovici, il ministro dell’economia Padoan, in un’intervista rilasciata ieri (22 luglio), “faceva riferimento al secondo parametro (le riforme, ndr), quindi esamineremo le cose in funzione di quello che presenterà il Governo italiano”.

Gestione cookie