Spread Btp-Bund supera i 470 punti, Borsa di Milano in calo

ROMA – Lo spread Btp-Bund supera i 470 punti base per la prima volta dal 17 gennaio, con il rendimento del Btp a 10 anni al 6%. Forte la pressione sulla Spagna: il tasso dei Bonos a 5 anni sale al 6% per la prima volta dal 30 novembre. Il differenziale tra la carta a 10 anni di Madrid e Berlino aggiorna il record a 520 punti.

Lo spread aveva aperto la mattina del 30 maggio a 443,7 punti, in rialzo rispetto ai 438 della chiusura del 29 maggio. Il rendimento del decennale italiano era al 5,811%. Piazza Affari apre in calo. Il Ftse Mib cede lo 0,73% a 13.001 punti e il Ftse All Share lo 0,76% a 13.995 punti.

A Piazza Affari nei primi scambi prevalgono le vendite. Il Ftse Mib cede lo 0,65% 13.036 punti.    Continua il calo, come alla vigilia, di Bpm (-5,46%) dopo gli arresti domiciliari dell’ex presidente, Massimo Ponzellini. In flessione anche Impregilo (-1,63%) di cui il manager e’ presidente. Tra gli altri in negativo A2a (-1,85%). In evidenza, invece, Fiat Industrial (+4,69%) sulla proposta di integrazione con Cnh. In scia Exor (+2,82%). Valorizzata dagli acquisti anche Telecom (+1,66%).

Il Tesoro ha venduto Btp a 5 e 10 anni per complessivi 5,74 miliardi, meno del target massimo di 6,25 miliardi, e ha dovuto pagare rendimenti più alti a fronte di una domanda sostanzialmente stabile. Sul nuovo quinquennale, il rendimento medio è salito al 5,66% dal 4,86% di aprile e sul 10 anni il tasso e’ salito al 6,03% dal 5,84% precedente.

Il rendimento offerto per il Btp decennale al 6,03% rappresenta il livello più alto dal 30 gennaio scorso e poco prima dell’asta il tasso era salito al 6,01% – sugli schermi Bloomberg – spingendo lo spread con il Bund fino a 469 punti base, ai massimi dal 17 gennaio. Il rapporto tra domanda  e offerta per il Btp 2022 è stato pari a 1,4 da 1,48 dell’asta di aprile. Stabile la domanda per il nuovo Btp quinquennale con un rapporto bid-to-cover di 1,35 da 1,34 precedente.

 

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