Giulia Ventura, lesbica picchiata per strada a Potenza all'urlo di: "Vuoi vedere come le prendono i maschi?" Giulia Ventura, lesbica picchiata per strada a Potenza all'urlo di: "Vuoi vedere come le prendono i maschi?"

Giulia Ventura, lesbica picchiata a Potenza all’urlo di: “Vuoi vedere come le prendono i maschi?”

Giulia Ventura, lesbica picchiata per strada a Potenza all'urlo di: "Vuoi vedere come le prendono i maschi?"
Giulia Ventura, lesbica picchiata a Potenza all’urlo di: “Vuoi vedere come le prendono i maschi?” (foto Facebook)

ROMA – Giulia Ventura, una donna di 31 anni che vive a Potenza, ha scritto su Facebook di aver subito un’aggressione perché è lesbica: durante l’aggressione ha subito la frattura del setto nasale, ma non ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine.

La vicenda (di cui danno anche risalto i giornali locali, e non solo) è avvenuta la sera di mercoledì scorso, 15 gennaio: la donna ha scritto di essere stata aggredita da due ragazzi mentre stava camminando in una via del capoluogo lucano. Prima di colpire, uno dei due avrebbe detto: “Le persone come te devono morire, vuoi fare il maschio? E mo ti faccio vedere come ‘abbuscano’ (vengono picchiati) i maschi”.

La donna è andata in ospedale il giorno dopo: dal referto, che lei stessa ha pubblicato su Facebook insieme a due foto, emerge che ha riportato la frattura delle ossa nasali ma che ha rifiutato l’intervento di riduzione. Il referto, preso atto della sua volontà, contiene alcune indicazioni terapeutiche. Sul fatto sta indagando la Squadra mobile della Questura di Potenza.

“Ero indecisa – ha scritto la donna su Facebook – sul rendere pubblico o meno ciò che mi è accaduto, ma ho deciso di farlo perché non si ripeta mai più una cosa simile”. Già si registrano alcune prese di posizione di solidarietà nei confronti della donna, a cominciare da quella del sindaco del capoluogo lucano, Mario Guarente (Lega), il quale ha detto di provare “tanta rabbia per questo vile gesto. Che questi imbecilli – ha auspicato Guarente – vengano subito arrestati e fatti marcire nel ghetto della loro ignoranza”. (Fonti: Facebook e Ansa).

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