Iacopo Melio a Carrozza: “Single per colpa dei politici, #vorreiprendereiltreno”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Luglio 2014 - 14:03 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – “Sono single per colpa dei politici, perché non posso prendere il bus”. Questo il post di Iacopo Melio sul suo blog dopo lo scambio di tweet con l’ex ministro Maria Chiara Carrozza. Tutto inizia quando la Carrozza lancia l’hashtag “#ioprendoiltreno” per descrivere il suo viaggio. Al tweet risponde però Iacopo, ragazzo disabile di 22 anni di Cerreto Guidi, in provincia di Firenze, che replica con l’hashtag “#vorreiprendereiltreno” e un ironico post sul suo blog contro le barriere architettoniche.

Tutto inizia quando la Carrozza scrive su Twitter:

“Buongiorno, oggi di ritorno da Roma con un treno magnifico partito alle sei #ioprendoiltreno farò lezione alle 11 alla Scuola Sant’Anna”.

All’ex ministro risponde Iacopo:

“@MC_Carro i treni di noi plebei non sono mai magnifici, soprattutto per noi disabili che di rado troviamo attrezzati. #vorreiprendereiltreno”.

Lo scambio di tweet prosegue, con la Carrozza che replica:

“@iacopo_melio ora sono sull’autobus e prendo treni e autobus come tutti gli altri, ma capisco: l’accessibilità è zero per i disabili”

E Iacopo che aggiunge:

“@MC_Carro La nostra libertà sarà sempre un prezzo troppo alto da pagare. Un Paese che non abbatte le barriere sociali non è un Paese civile.”.

Uno scambio di cinguetti che fa riflettere e che dà vita ad una riflessione ironica da parte di Iacopo, che nel suo post scrive:

“Sì perché, cari politici, se non volete sforzarvi di immaginare cosa significhi dover chiamare ogni santa volta una stazione ferroviaria per sapere se, a una cert’ora, il treno sarà attrezzato con una pedana; se non riuscite a comprendere il disagio di aspettare una, due, tre fermate in più sperando che il bus successivo sia finalmente quello agibile; se la vostra vescica non è abbastanza “elastica” da immedesimarsi in una che, per un bagno non a norma in un vagone, è allenata per trattenere la pipì per intere tratte… Cercate ALMENO di capire quanto, a lungo andare, sia triste essere single.

Sì, avete capito bene. Se io sono single è SOLO colpa degli autobus!!
Come non è possibile?? Ma è scontato, no? Pensateci bene…

Intendiamoci, non che lo sia sempre stato, e infondo mi auguro che non lo rimarrò a vita. Ma io la ragazza dei miei sogni, se non monto su un mezzo pubblico, proprio non la potrò mai trovare”.

Il motivo per cui la colpa è dei bus? Iacopo lo spiega con molta chiarezza:

“Le stazioni sono posti meravigliosi, carichi di amore: abbandonato, conteso, regalato, straziato, ritrovato.

E allora… Non vi chiedo di cambiare le cose perché un cittadino deve poter andare dove vanno tutti gli altri. Non ve lo chiedo perché siamo tutti uguali; perché la libertà dovrebbe essere un diritto sacro-santo. Non vi chiedo di rendere treni, pullman, taxi, aerei, traghetti e dischi volanti agibili perché è la cosa più civile e naturale che si possa pensare in un Paese Democratico. Né tantomeno perché sarebbe il caso, d’ora in avanti, di spendere quei pochi soldi rimasti in maniera intelligente.

Ve lo chiedo perché sono stanco di essere single “per scelta”.
Vostra, ovviamente.
Già, ve lo chiedo solo per quello: fatemi prendere ‘sto benedetto autobus!
Perché alla fin fine, come si dice, quando c’è l’amore c’è tutto… No??
(…o forse era la salute? Boh.)”

(Foto Twitter)