Massimo Carminati-Michele Senese, FOTO della lite in un bar di Roma

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2014 - 12:05| Aggiornato il 10 Dicembre 2014 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – È il 30 aprile del 2013. Al bar “La Piazzetta” in largo Melegari, zona Fleming, Roma Nord, come raccontano le carte dell’inchiesta “Mafia capitale”, si incontrano due personaggi noti alla cronaca nera, secondo gli stessi inquirenti sono tra i boss più importanti della malavita romana: Massimo Carminati e Michele Senese.

Senese, si legge nell’informativa dei carabinieri del Ros, “giunse a Roma in qualità di organo operativo della Nuova Famiglia (…) già a partire dai primi anni 80, divenne il punto di riferimento del clan nella Capitale (…) una delle ultime importazioni di consistente valore di sostanza stupefacente, di cui si abbia prova, che vedeva coinvolto il gruppo delinquenziale facente capo a Senese Michele, era avvenuta verso la metà del 2008”.

“La carriera di Senese – scrive Lirio Abbate nell’inchiesta “I quattro re di Roma” – comincia nella camorra napoletana: diversi pentiti lo hanno indicato come un sicario attivo nelle guerre tra cutoliani e Nuova Famiglia. Poi si è trasferito nella Capitale ed è diventato un boss autonomo, chiamato “o Pazzo” perché le perizie psichiatriche gli hanno permesso più volte di uscire dalla cella: i medici – che lo hanno definito capace di intendere e volere – lo hanno però indicato come incompatibile con il carcere. Fino allo scorso febbraio era detenuto in una clinica privata, dove però avrebbe continuato a ricevere sodali e gestire affari e ordini nonostante una sentenza a 17 anni ridotta a 8 in appello.

Carminati, dicono le carte dell’inchiesta Mondo di Mezzo, è personaggio di spicco della cosiddetta “Mafia capitale”.  Senese arriva all’incontro alle 12.46, accompagnato dall’autista. Carminati invece è solo. Secondo il Ros “che all’incontro Carminati non avesse ritenuto opportuno far partecipare propri sodali, non faceva altro che rafforzare l’idea che l’uomo fosse ben conscio del potere espresso dalla propria organizzazione e che avesse intenzione di relazionarsi con il proprio equivalente”.

Stando a quanto si legge nell’informativa dei Ros, il faccia a faccia tra i due boss viene organizzato nei mesi precedenti. L’incontro è amichevole, almeno all’inizio, poi scoppia la lite.  I Ros raccontano: “I tre soggetti accedevano all’interno del bar La Piazzetta e si sedevano a un tavolo sotto la veranda. Alle ore 13:21 si alzavano e proseguivano a dialogare lungo la strada. (…) la conversazione, inizialmente molto cordiale tra i due, dopo qualche minuto si movimentava al punto che il Carminati e il Senese apparivano palesemente contrariati e iniziavano a inveire l’uno nei confronti dell’altro”.  I carabinieri però decidono di non intervenire per non far saltare l’indagine. Il motivo della lite non è chiaro.

Continua l’informativa dei Ros: “Al termine l’incontro si trasformava in una discussione accesa; personale di questo Reparto Anticrimine, infatti, appurava che, sia il Senese sia il Carminati apparivano molto contrariati e gesticolavano l’uno in direzione dell’altro in modo minaccioso”. A questo punto interviene l’uomo giunto con Senese. “Tanto che, in un secondo momento ai due si avvicinava anche l’autista e factotum De Pau rimasto in disparte durante le prime fasi della controversia che prendeva parte alla discussione”. Alla fine i due boss si lasciano “in maniera brusca”.

La foto del litigio tra Carminati e Senese, contenuta nell’informativa e pubblicata sul sito del Fatto Quotidiano.

Massimo Carminati e Michele Senese, la foto del litigio

La foto del litigio contenuta nell’informativa del Ros e pubblicata sul sito del Fatto Quotidiano