Russia, centrali nucleari galleggianti: la prima nell’Artico nel 2016

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Novembre 2013 - 15:13 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – La Russia vuole realizzare delle centrali nucleari galleggianti capaci di sottrarsi ai vincoli edilizi presenti nelle città, che saranno in grado di portare l’energia anche nelle regioni più remote.

La prima nave-centrale realizzata è la “Accademico Lomonosov”. La chiatta è stata stata costruita a San Pietroburgo e sarà operativa nel 2016. E’ munita di due reattori da 35 MW simili a quelli delle rompighiaccio che sono stati istallati nei giorni scorsi, ed è lunga 140 metri e larga 30.

 Il progetto delle centrali nucleari galleggianti, in realtà risale all’epoca sovietica. L’Urss prima e la Russia poi, hanno sempre avuto una notevole esperienza in rompighiaccio e sottomarini alimentati da energia atomica. 

Il Paese guidato da Putin ora costruirà altre dieci chiatte simili all’”Accademico Lomonosov” che verranno dislocate in aree remote e spopolate. Cinque di queste saranno impiegate dalla Gazprom, la potente azienda del gas di Stato. 

A queste centrali atomiche galleggianti russe hanno mostrato interesse anche altri Paesi affamati di energia come Cina, India, Bangladesh, Vietnam, Giordania e Turchia.

Il sito Okbm.nnov.ru ha pubblicato alcuni disegni dell'”Accademico Lomonosov” che Blitz Quotidiano vi ripropone: