Scandiano (Reggio Emilia), bambola gonfiabile crocifissa nel santuario (foto)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Giugno 2013 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA

SCANDIANO (REGGIO EMILIA) – Sul Monte Evangelo qualcuno, ancora ignoto, ha deciso per scherzo di ‘profanare il santuario’ crocifiggendo, a suo modo, una bambola gonfiabile.

“Martedì ho deciso di fare un giro in bici e raggiungere il monte Evangelo  – ha raccontato l’ex bomber reggiano Daniele Margini– quando sono arrivato in cima stavo per voltare la bici e tornare giù, ma ho notato qualcosa di strano su una croce. Allora mi sono fermato, ho guardato meglio e ho visto una bambola gonfiabile con un nastro adesivo intorno alla bocca. Devo ammettere che mi sono fatto una bella risata – ha continuato – perché ho pensato che fosse uno scherzo di qualcuno. Ho fatto un paio di foto (sua quella in pagina, ndr)e poi me ne sono andato.”

Queste le parole di Monsignor Camisasca, vescovo di Reggio:

“Tre croci sul Monte Evangelo, una duplice evocazione – recita la lettera del vescovo, scritta dopo la profanazione – da dove la vista spazia sulla bellezza della natura che ancora rimane. Ma anche un luogo di ritrovo, per svago sacrosanto, per riposo. Anche luogo di bravate che nascono spesso nient’altro che da superficialità. Talvolta anche da una voglia di dissacrare che mette tristezza. Perché non conosce i più grandi alleati della nostra vita: Dio che parla sul monte; Cristo e la sua croce (vuota, perché è risorto); l’altra croce da cui ha perdonato il primo santo, il buon ladrone; il Vangelo. Chi aiuta a trattare i segni sacri come fossero segni del nulla svuota il cuore dell’uomo e aiuta la disgregazione delle comunità. Mi piacerebbe incontrare chi ha messo quella bambola gonfiabile – conclude Camisasca – ma forse lui ha già capito”