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Ottobre 2, 2013

Walter Siti: “La famiglia tradizionale è ormai fottuta”

“La famiglia tradizionale è ormai fottuta, lo sviluppo tardo-consumista l’ha messa fuori gioco. Non basta proibire il matrimonio o le adozioni ai gay per rimetterla insieme. Quella dei cattolici è una resistenza di retroguardia, destinata a essere sconfitta. Famiglie nuove si annunciano, che dovranno scontare i medesimi inferni che ha scontato a suo tempo la famiglia borghese, allargata o nucleare che fosse”. Walter Siti (vincitore del premio Strega con “Resistere non serve a niente”, Rizzoli 2012) intervistato da Mariagloria Fontana per Micromega, 1 ottobre 2013.
Walter Siti: "La famiglia tradizionale è ormai fottuta" (Ansa)
Walter Siti: “La famiglia tradizionale è ormai fottuta” (Ansa)

“La famiglia tradizionale è ormai fottuta, lo sviluppo tardo-consumista l’ha messa fuori gioco. Non basta proibire il matrimonio o le adozioni ai gay per rimetterla insieme. Quella dei cattolici è una resistenza di retroguardia, destinata a essere sconfitta. Famiglie nuove si annunciano, che dovranno scontare i medesimi inferni che ha scontato a suo tempo la famiglia borghese, allargata o nucleare che fosse”.

Walter Siti (vincitore del premio Strega con “Resistere non serve a niente”, Rizzoli 2012) intervistato da Mariagloria Fontana per Micromega, 1 ottobre 2013.

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Ottobre 5, 2013

Luca Canali: confesso che ho molto barato

Lei ha scritto, ora ripubblicato, quello che in molti ritengono il suo libro più bello: Autobiografia di un baro. Perché "baro"? «Fa parte della psicologia insana. Spesso ho la sensazione di barare. Perché i miei strumenti intellettuali, le mie parole coprono un'infelicità, un dolore, un fallimento. Ho barato in politica perché dopotutto non me ne fregava più di tanto; ho barato in famiglia, come può fare un marito inadatto; ho barato all'università non riuscendo a dare ciò che avrei potuto, o nascondendo i miei limiti. Solo come infermo mi pare di avere agito senza trucchi». Luca Canali, latinista ottantottenne, racconta la sua vita ad Antonio Gnoli. Intervista pubblicata su Repubblica del 29 settembre 2013
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