Gorilla hanno famiglia e amici: i gruppi sociali sono più complessi di quanto pensavamo

Gorilla, gruppi sociali sono più complessi tra famiglia e amici
Gorilla hanno famiglia e amici: i gruppi sociali sono più complessi di quanto pensavamo (Credit ANSA)

ROMA – I gorilla vivono in gruppi sociali più complessi di quanto si sia pensato fino a oggi, e come gli umani stabiliscono legami duraturi non solo con la famiglia ma con gli amici.

E’ quanto dimostra un nuovo studio dell’University of Cambridge e secondo gli scienziato indica come le origini dei  sistemi sociali dell’uomo siano da ricercarsi nell’antenato comune tra noi e il gorilla, noto come “anello mancante” della catena evolutiva. Una misteriosa creatura simile al gibbone che si è estinta da tempo. 

Gli scienziati hanno analizzato sei anni di dati provenienti dalla Repubblica del Congo: i gorilla tradizionalmente vivono in piccole unità familiari, costituite da un maschio dominante e da diverse femmine con prole, o da solitari “scapoli” maschi. Tuttavia nella cultura dei gorilla, i dati hanno mostrato degli strati sociali più complessi: in media interagiscono regolarmente con 13 gorilla al di fuori dell’unità che nella società umana sarebbero le zie, zii e così via. Oltre a ciò, interagiscono con altri 39 gorilla con cui non hanno legami di sangue.

L’antropologa Robin Morrison, autrice principale dello studio, spiega che l’interazione può essere paragonata a una tribù o un piccolo insediamento tra le prime popolazioni umane. Ciò indica che le origini evolutive risalgono a più di 10 milioni di anni fa e sono molto più profonde di quanto si ritenesse in precedenza. Nello studio, pubblicato nel Proceedings of the Royal Society, Morrison ipotizza che i legami tra i gorilla derivino dalla loro educazione. 

Le femmine, con la prole, si spostano da un gruppo all’altro mentre molti gorilla maschi crescono insieme nonostante non siano strettamente imparentati, simili ai nostri fratellastri. Occasionalmente, i giovani maschi che lasciano le famiglie contemporaneamente ma non vogliono stare soli, formano “gruppi di scapoli”, che potrebbero rappresentare il periodo di formazione del legame. 

“Se pensiamo a queste interazioni in un modo antropocentrico, il tempo trascorso nel proprio gruppo potrebbe essere simile a una amicizia di lunga data”, ha osservato Morrison. Secondo il team, inoltre, ci potrebbe essere un livello di interazione sociale ancora più elevato: quello dei “legami periodici”, simili a raduni annuali nei quali i gorilla si riuniscono per cercare e nutrirsi di un determinato cibo. 

“I gorilla durante il giorno spesso si muovono per molti chilometri alla ricerca di piante che producono raramente frutti. I legami sociali e la collaborazione tra individui possono dunque aiutare a trovare più facilmente questa fonte di cibo”. (Fonte: Daily Mail)

 

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