Dario Fo, il “rivoluzionario Grillo” nel libro “un clown vi seppellirà”

Pubblicato il 29 Maggio 2013 - 11:35 OLTRE 6 MESI FA
Dario Fo (foto LaPresse)

Dario Fo (foto LaPresse)

ROMA – Non è un Masaniello, non è un Cola di Rienzo. Beppe Grillo, secondo Dario Fo, è “come uno dei miei personaggi”. L’attore ne parla a Repubblica in un’intervista che anticipa l’uscita del suo libro “Un clown vi seppellirà”, scritto insieme alla giornalista del Corriere Giuseppina Manin.

Spiega Fo in un’intervista rilasciata prima della morte di Franca Rame, deceduta a 84 anni nella mattina di mercoledì 29 maggio:

Grillo è come uno dei personaggi delle mie commedie. Esce da quella scuola dei Misteri Medievali che gioca con il paradosso e l’assurdo. Un visionario surrealista la cui fantasia e le cui battute hanno avuto il merito di svegliare il Paese dormiente.

Sul che tipo di rivoluzionario sia, se un Masaniello o un Cola di Rienzo, Fo spiega

“Grillo non somiglia a nessuno dei due. Lui non accetta certo di montare a cavallo con un re Borbone per farsi poi spernacchiare dal popolo indignato. Queste sono prerogative dei partiti. Il Pd ne ha di recente dato prova, con i suoi abbracci pubblici a Berlusconi e Alfano. Conosco troppo bene Beppe per sbagliarmi. Posso fare scommesse sulla sua intelligenza, anche se qualche volta sboccata, ma soprattutto sulla sua onestà civile. Lo vedo piuttosto come un parente di quegli zanni bergamaschi ispiratori della grande rivolta dei contadini, passati a combattere gli austriaci, per liberare le loro terre, sotto le insegne della Serenissima».

Parole aspre, invece, sui dissidenti M5s. Scrive Repubblica:

Come si concilia la regola «uno vale uno» con le espulsioni dei dissidenti? Giovanni Favia e Federica Salsi, sostiene Fo, «hanno fatto di tutto per farsi cacciare. Grillo aveva detto loro di stare attenti ai talk show. Ma i nostri eroi se ne sono fregati. Viva la libertà! E sono scesi nella tana della tigre come agnelli allocchiti».