Morgan, dipartimento antidroga: “Si è ravveduto, è un uomo nuovo”

Pubblicato il 19 Agosto 2010 - 16:41 OLTRE 6 MESI FA

In tema di droghe l’artista Morgan ”si è ravveduto, ha iniziato un nuovo percorso di vita”. Lo afferma il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio rendendo noto che oggi Marco Castoldi (in arte Morgan) si è incontrato con il sindaco di Verona, Flavio Tosi (che aveva vietato una sua esibizione nella città per le precedenti affermazioni sull’uso di droga in relazione alla depressione), e il capo del Dipartimento Politiche Antidroga, Giovanni Serpelloni.

Un incontro – rende noto un comunicato del dipartimento – che ”ha messo a tacere ogni polemica”. ”Ho un giudizio molto negativo sulle droghe – dice Morgan – La cocaina e il crack, al di là dell’apparente e illusorio quanto temporaneo beneficio che sembra siano in grado di dare, non possono assolutamente essere rimedi utilizzabili per questa condizione”.

”Soddisfazione” è stata espressa da Serpelloni. ”La questione – sottolinea – ha avuto una forte rilevanza nazionale e ci interessa che i messaggi sulle droghe che raggiungono i giovani siano chiari: tutte le droghe hanno un potenziale distruttivo e la miglior prevenzione è non iniziare ad usarle, neppure per curiosità o spirito di sperimentazione. Verona, poi, in passato, ha dato un enorme contributo di sangue e di vite umane, seppellendo moltissimi giovani del tutto inesperti che sperimentavano le droghe per essere trasgressivi o per emulare i loro idoli”.

“Credo che il sig. Castoldi – prosegue Serpelloni – abbia avuto una grande lezione dalla vita ma contestualmente una grande opportunità da cui mi sembra che abbia imparato l’ importanza di essere un esempio positivo per il pubblico giovanile e di non utilizzare più ammiccamenti verso l’uso di droghe come trasgressivo e di moda. Ora è necessario e auspicabile che le sue dichiarazioni vengano mantenute e che le sue azioni future si dimostrino coerenti nel tempo, pena la perdita totale della sua credibilita”’.

La ”prova del rinnovato impegno nella lotta alla droga è anche l’impegno concordato di devolvere una parte dei proventi dell’incasso alle azioni di prevenzione e cura delle tossicodipendenze sul territorio veronese”. ”L’impegno futuro di noi tutti – aggiunge l’artista – è quello di costruire per i nostri figli un futuro veramente libero da tutte le droghe perché le attività artistiche sono più belle se realizzate e vissute senza l’effetto degli stupefacenti”.

”Spero – conclude Serpelloni – che per Morgan possa iniziare un nuovo percorso di vita e che sviluppi la piena consapevolezza, come traspare oggi dalle sue dichiarazioni, che sia l’arte che la vita quotidiana possano essere migliori senza alcun uso di droghe o abuso alcolico. La sensibilità, l’intelligenza e a volte l’ingenuità dimostrata durante il nostro incontro mi fanno sperare che nel futuro Morgan non tradisca né se stesso né il suo pubblico”.