Sfera Ebbasta e la foto con l'auto di lusso: "Devo andare più veloce di chi mi odia" (foto Instagram) Sfera Ebbasta e la foto con l'auto di lusso: "Devo andare più veloce di chi mi odia" (foto Instagram)

Sfera Ebbasta e la foto con l’auto di lusso: “Devo andare più veloce di chi mi odia”

Sfera Ebbasta e la foto con l'auto di lusso: "Devo andare più veloce di chi mi odia" (foto Instagram)
Sfera Ebbasta e la foto con l’auto di lusso: “Devo andare più veloce di chi mi odia” (foto Instagram)

ROMA – Sfera Ebbasta, mentre due senatori di Forza Italia hanno deciso di presentare degli esposti per i suoi testi e mentre una madre di una delle vittime di Corinaldo gli ha scritto una lettera sui social (“evita di postare foto da idiota…”) decide di postare una foto con… un’auto di lusso. D’altronde la coerenza prima di tutto. E il trapper, sotto la foto, scrive: “Devo andare più veloce di chi mi odia”.

Ha fatto molto discutere in questi giorni la lettera di una mamma di una delle vittime di Corinaldo.  Lettera in cui la madre chiede a Sfera Ebbasta almeno di “evitare di postare foto da idiota con il tuo ‘pacco’ (con un riferimento a una instagram story postata dal rapper durante le feste, ndr)”.

“Premetto che la mia considerazione per Sfera è meno di zero – ha scritto la mamma nella lettera – ma comincia a farmi inc…are. Si è fatto vivo solo dopo molti giorni dalla tragedia, per salvarsi la faccia si è tatuato le stelline e mi ha fatto arrivare una sua lettera privata dove diceva che lui era molto provato e pronto a mettersi a disposizione per qualsiasi cosa”. 

“Dopo poco – continua – ha pubblicato la stessa lettera sui social naturalmente ricordando le date dei concerti così come se niente fosse accaduto. Ecco caro Sfera colgo l’occasione per risponderti sui social, è più cool. Se davvero eri così addolorato e colpito dell’accaduto, io al tuo posto, se è vero che stavi arrivando alla Lanterna, sarei venuto a verificare sul posto a vedere che era successo. A te non riesco nemmeno a considerarti, ma ce l’ho a morte con i tuoi collaboratori, i tuoi manager, la tua casa discografica…”.

“Penso – conclude – che sia il loro lavoro preoccuparsi di organizzare al meglio i tuoi concerti o djset… Verificare i locali dove devi cantare. Eh sì, perché la tua fama è mondiale e non puoi cantare in ex magazzini. Ciao Gionata, in bocca al lupo per la tua carriera da grande artista”.

La lettera però, visto gli ultimi post su Instagram, non sembra aver colpito più di tanto Sfera Ebbasta.

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