Elettrodomestici accesi solo uno per volta, la geometrica potenza della bugia livorosa Elettrodomestici accesi solo uno per volta, la geometrica potenza della bugia livorosa

Elettrodomestici accesi solo uno per volta, la geometrica potenza della bugia livorosa

Stamane un quotidiano italiano titola: “La Ue ci ordinerà se usare la lavatrice o no”. Non è semplificazione, è un’altra cosa. Qualcuno, in qualche casa italiana sta vivendo l’esperienza dell’energia elettrica razionata e deve spegnere lo scaldabagno se fa partire la lavatrice? Qualche Comune o Regione ha emesso ordinanza in tal senso? Il governo sta scrivendo un Decreto in cui si legge e dispone dell’intollerabile conflitto di interessi tra la lavastoviglie e l’aspirapolvere? Si stanno arruolando e allenando i Vigili Europei a fare occhiuti controlli e feroci multe goduriose per loro e per Bruxelles che li manda? No, no, no e ovviamente no. Eppure questo è il futuro immediato che troviamo stampato in titoli e testi.

Il viziaccio

Di dare per provvedimenti già decisi e impegnativi quel che invece è solo ipotesi, studio: un risparmio generalizzato nei consumi di elettricità in Europa è l’ovvia conseguenza del tetto al prezzo del gas e dello stop conseguenziale al caro bollette. Ma semplificare, anzi arronzare fino al “non più due elettrodomestici accesi contemporaneamente” non è divulgare, è adescare. E passi pure per l’adescare un click, ma questo è un mettere in vetrina e in mostra la propria irresponsabilità di divulgatori.

La malizia

C’è poi chi ci mette la malizia, la voluta malizia. Ecco il racconto, il sotto (neanche tanto sotto) testo: c’è una entità maligna e malvagia e prepotente. Tra le sue forme sinistra spesso assume quella della cosiddetta Europa e ora questa entità maligna vuole torturarci e umiliarci dando ordini sulla lavatrice o lavastoviglie di casa mia, casa mia! Questo raccontano, anzi stampano gente che dovrebbe sapere della guerra in atto, del prezzo del gas, del nesso gas elettricità…Dovrebbero sapere ma è da così tanto tempo e con così tanta forza che coltivano e si ingozzano di livore che hanno smesso di sapere. La realtà come fastidioso ingombro, il non sapere e soprattutto il non voler sapere è la linfa vitale, il sangue, la materia prima del populismo. 

Il livore

Il viziaccio del gonfiare, gonfiare oltre i confini non solo del vero ma anche del verisimile, del plausibile. La malizia programmatica e orgogliosa della sua missione. E infine il livore come categoria dell’anima e principio informatore della…cittadinanza! E così si dispiega la geometrica potenza della bugia livorosa. Quella che eccita ad indignarsi per vessazioni che non ci sono e dissuade dall’ingegnarsi per azioni civiche indispensabili. Nessuno ci ordinerà quando accendere la lavatrice e quando no ma, se la useremo come e quando ci pare, sarà per sfregio. A questo incita e mira la bugia del livore.

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