Tav, 43 Don Abbondio vestiti da prof: “quell’incontro non s’ha da fare”

di Lucio Fero
Pubblicato il 10 Maggio 2012 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Giunge dalla Val di Susa, anzi proprio da Susa, la notizia di 43 Don Abbondio travestiti da professori. Infatti all’Itis Enzo Ferrari, una scuola anzi un’istituto superiore, c’era una conferenza da celebrare. Ma fuori della scuola c’erano stati nei giorni prima delle conferenza i “bravi” del luogo che avevano intimato “Fuori Virano dalle scuole della Val di Susa”. E poi “Per Virano e chi solidarizza con lui nelle scuole della Valsusa non c’è posto”. E chi è mai questo Virano, Mario Virano per l’esattezza? E’ il presidente dell’Osservatorio della Torino-Lione, altrimenti conosciuta come Tav.  L’Osservatorio è un organo dello Stato e Mario Virano ha la colpa di non essere “No-Tav”. Queste due stimmate negative devono aver impensierito i 43 professori che hanno chiesto un dibattito al posto della conferenza, tutto ovviamente in nome della par condicio tra “esperti che illustrassero ragioni a favore e contro l’opera”.

I solerti e pensosi custodi della democrazia dialogante, insomma i 43 professori, hanno fatto barriera contro l’ipotesi malsana che il presidente dell’Osservatorio potesse entrare e addirittura parlare nella loro scuola e ai loro studenti senza che vi fosse un “No-Tav” a garantire. A garantire cosa? Che i 43 Don Abbondio non passassero guai. Non erano stati forse avvertiti che quella conferenza non s’aveva da fare? Glielo avevano messo anche in slogan e striscioni sotto scuola, ha visto mai fossero arrivati anche sotto casa? Per la cronaca la conferenza di Virano è stata annullata, qualche Don Rodrigo convinto di essere lui la democrazia festeggia.