Napoli: 40% non prenotati al vaccino. Capitale del no vaxismo indolente e non militante

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2021 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA
Napoli: 40% non prenotati al vaccino. Capitale del no vaxismo indolente e non militante

Napoli: 40% non prenotati al vaccino. Capitale del no vaxismo indolente e non militante (Foto d’archivio Ansa)

Napoli, il 40 per cento della popolazione non si è prenotata per il vaccino, nessun vaccino. La notizia arriva come niente fosse sui notiziari, una curiosità, al massimo una stramberia. E invece apprenderla dovrebbe essere un dispiacere grande. un dispiacere disperante e disperato. Qualcosa che ha il sapore acre del non c’è niente da fare. 

Napoli e vaccino: ancora capitale del sanfedismo anti scienza e anti lumi?

Una suggestione: sarà ancora Napoli dopo secoli intrisa di sanfedismo anti illuminista e anti scienza? Sarà ancora l’eredità culturale e umorale delle processioni armate di crocefisso e cappio ad impiccare scienziati che agivano e pensavano contro la fede?

Sarà ancora il Sud contadino, ancestrale, superstizioso? Sarà il Sud prima anti illuminista poi borbonico e, molto peggio dei Borboni veri, il sud neo borbonico? Bella suggestione, ma solo e soltanto suggestione.

No vaxismo indolente

Ci sono cento fiori di no vaxismo nella serra degli umori pop. C’è quello che i vaccini fatti per assoggettare (a chi?) l’umanità o per sterminare (i marziani?) l’umanità. C’è il no vaxismo che me l’ha detto mio cugino che…C’è il no vaxismo del sono famaci sperimentali (dimentico che nella vita e nell’organismo di ciascuno tutte le prime volte di qualunque cosa sono sperimentali).

C’è il no vaxismo degli ossessionati dal complotto contro di loro e non vaxismo da rifiuto ostinato e ottuso della realtà. C’è il no vaxismo del non può essere, c’è quello da ignoranza orgogliosa e proterva. C’è il no vaxismo timido e quello arrogante…E c’è quello da indolenza civile. Qui Napoli è capitale.

Non la sola città d’Italia ad ospitare il no vaxismo di questo tipo, ma di certo la città con l’humus culturale più adatto al suo sviluppo. Qui il rapporto insieme clientelare-assistenziale e diffidente-ostile con lo Stato è sedimento profondo. Profondo nel tempo e recentemente rinsaldato e rilucidato con cemento e resina populista di cui sindaco De Magistris è stato capo cantiere.

Qui non ci si prenota per il vaccino non per no vaxismo militante che soccombe anch’esso ad una sfiducia dominate del vivere associato. Napoli fa 40 per cento di non prenotati che nella smorfia della diseducazione civile è il numero della voglia sovrana di non essere cittadini, neanche per se stessi.