Soldi agli amici: Berlusconi viola le sue leggi antiriciclaggio?

di Pino Nicotri
Pubblicato il 8 Settembre 2011 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E adesso? Abbiamo crocifisso il ministro Giulio Tremonti perché pagava 4.000 euro d’affitto al mese al suo ex segretario Mario Milanese per una stanza in appartamento a Roma senza un regolare contratto, cioè in nero. E come la mettiamo adesso con la valanga di quattrini elargita brevi manu e in contanti da Silvio Berlusconi mettendosi sotto i notevoli tacchi delle sue scarpe le leggi antiriciclaggio? Leggi rese per giunta più restrittive proprio dal suo governo. Lasciamo stare per ora se pagasse i vari Giampi Tarantini e Valter Lavitola, con annessa consorte del primo, per motivi leciti o illeciti, sordidi o non sordidi. Il problema è che in Italia le leggi vietano di pagare in contanti quando si tratta di cifre superiori ai 5.000 euro, mentre invece Berlusconi tramite quanto meno la sua fida segretaria Marinella Brambilla e il suo addetto al portafoglio privato ragionier Giuseppe Spinelli, l’ufficiale pagatore del bunga bunga, “regalava” cifre molto più grandi, a volte enormemente più grandi, vedi per esempio il caso dei 500 mila euro dati a Lavitola perché a sua volta li passasse a “Gianpi“.

Se Tremonti per 4.000 euro al mese è stato dipinto come poco meno di un delinquente abituale, indegno di continuare a fare il ministro dell’Economia, come si deve dipingere l’attuale capo del governo? Però, che strano: coloro che più si sgolavano contro Tremonti ora sono quelli più muti a favore di Berlusconi. Il Giornale guarda minzolianamente da tutt’altra parte….

E’ il caso di ricordare che il Decreto Legge 78, del governo Berlusconi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010, supplemento ordinario n. 114, ha adeguato le nostre leggi a quelle vigenti nella Comunità Europea in tema di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo abbassando a 5.000 euro l’importo pagabile in contanti che la legge del 2007, governo Prodi, aveva fissato a 12.000.

L’altra novità introdotta dal governo Berlusconi con il disegno di legge 78 del 2010 consiste nel fatto che la sanzione minima per i trasgressori non può essere inferiore ai 3.000 euro, che però per i pagamenti in contanti superiori ai 50.000 euro va moltiplicata per almeno cinque: il trasgressore deve pagare una sanzione che va dal 5 al 40% delle cifre che ha pagato in contanti. A quanto ammonterà l’ammenda o il totale delle ammende per Berlusconi super bancomat?

Ma non è finita. In base alle novità volute l’anno scorso dal suo governo deve essere considerato elemento di sospetto il ricorso frequente o ingiustificato a pagamenti in contante, anche se entro i limiti dei 5.000 euro, e in particolare il prelievo e il pagamento di cifre in contante superiori ai 15.000 euro tramite intermediari finanziari di importo pari o superiore a 15.000 euro. In altre parole, non sono “i parrucconi di sinistra”, ma è lo stesso Berlusconi che considera per legge molto sospetto il maneggio di quattrini di Berlusconi….