Lapo Elkann racconta l’incidente: “Sono stato graziato da Dio”

ROMA – Lapo Elkann dopo l’incidente: “Sono stato graziato da Dio”. Lapo ha parlato per la prima volta dopo l’incidente che gli sarebbe potuto costare la vita e racconta il suo nuovo corso, fatto di beneficenza e di impegno verso gli altri.

Intervistato dal settimanale Chi, Lapo Elkann ha raccontato: “Sono stato graziato da Dio più volte, devo ringraziarlo e mai dimenticarlo. Ho avuto varie peripezie ed è inutile nasconderlo. I miei alti e bassi sono di dominio pubblico e, dopo quello che mi è successo in Israele (un grave incidente, ndr), ho avuto una spinta in più”.

L’erede della famiglia Agnelli si sente un privilegiato: “Non per il cognome o i soldi, ma per essere riuscito ogni volta a rialzarmi”.

Lapo Elkann tra beneficenza e raccolta fondi.

“Non sono attaccato a quello che possiedo e, se intorno a me vedo sofferenza, lo sono ancora di meno. Con la raccolta fondi destinata alle famiglie più bisognose siamo partiti da Italia e Portogallo. E adesso con la creatività e la generosità italiana vogliamo aiutare altri Paesi. Nulla verrà sconfitto senza il contributo di tutti. Nelle difficoltà più si aiutano gli ultimi più il mondo diventerà un posto migliore”.

Nella lunga intervista a Chi l’erede degli Agnelli parla anche delle sue tantissime sofferenze: “Nella vita niente ti è regalato e niente è semplice. Ci sono stati momenti dove dentro di me avevo buchi giganteschi. Molti diranno che, essendo nato ricco, ho avuto vantaggi e infatti non mi lamento e non faccio la vittima. Dico comunque che qualunque essere umano può attraversare dei grandi vuoti. Io li ho provati a colmare in modo sbagliato, con le sostanze”.

Lapo Elkann ha ritrovato l’equilibrio grazie all’amore e agli affetti più cari ma anche grazie a una grandissima forza di volontà: “Tutto quello che è esteriore, come il successo, non conta se non capisci qual è il tuo posto nel mondo. Tra noi tre c’è un cordone d’amore che ci legherà per sempre, ci vogliamo un bene pazzesco e senza i miei fratelli non sarei quello che sono”. (Fonte Chi).