ROMA – “Nella mia vita ho avuto un momento di sbandamento generale e ho fatto uso di sostanze per un breve periodo. Ho provato anche la cocaina, certo. Non mi ricordo più l’effetto, solo una sensazione sgradevole. Ho fatto anche la prostituta, ed è una cosa di cui mi pento, una cosa contraria al senso di dignità del mio corpo e della mia persona. L’ho fatto per pochi mesi. In quel periodo bruttissimo della mia vita ho pensato al suicidio, non vedevo un futuro, mi hanno ripresa per i capelli”. Vladimir Luxuria a La Zanzara, su Radio 24, racconta il suo passato turbolento.
“Pensavo di farla finita – dice ancora – con l’assunzione di alcune sostanze, per fortuna ho ritrovato una forza interna“. Luxuria attacca poi Alain Delon dopo alcune sue affermazioni sui gay: “Se non avesse fatto sesso con Luchino Visconti non avrebbe neanche fatto Rocco e i suoi fratelli. E’ omofobia interiorizzata. Dopo i pentiti di mafia adesso ci sono pure i pentiti di omosessualità. Lo sanno tutti che andava con Visconti…”.
Quindi su Umberto Veronesi, che immagina un mondo dove domineranno i bisessuali: “Spero non abbia ragione lui. A me piacciono gli uomini maschi, non mi accoppio con quelli come me. Sogno un mondo con la liberazione sessuale non quello dove sparisca l’eterosessualità. Non mi piace l’uomo effeminato”. Quindi precisa: “La conduttrice tv del mio romanzo è un personaggio totalmente inventato. Non c’è nessun riferimento a persone reali, l’obiettivo non era sputtanare qualcuno ma scrivere una storia”.