Industria del sesso, la Cina diventa un gigante anche nel porno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Dicembre 2013 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA

guangzhou pornoROMA – A Guangzhou, nel sud della Cina, si è svolto nei giorni scorsi il più grande festival del sesso di tutti i tempi: l’evento si intitola “Guangzhou Sex Culture Festival”, e come si legge nel biglietto di ingresso, è dedicato “a una sessualità vissuta in modo sano, e alla felicità della coppia”.

Racconta Leonardo Piccini su Libero:

Chen, è un autista di autobus di 46 anni che si è svegliato più presto del solito per fare un giro tra gli stand di una fiera che nei soli primi due giorni di esposizione ha accolto più di700 mila visitatori: «Sono qui per divertirmi, perché la vita di coppia, a volte è veramente noiosa. Quando sei giovane, il sesso è una cosa misteriosa, ma poi quando ti sposi, rischi di annoiarti, e così hai bisogno di qualcosa di più eccitante…».

Il Festival del sesso di Guangzhou, è fatto apposta per i tanti visitatori che come Chen, vivono e lavorano nella capitale del Guangdong, provincia molto prospera in cui i lavoratori attivi giunti sulla soglia del benessere hanno raggiunto quota 30 milioni. I visitatori del festival del sesso sono per la stragrande maggioranza maschi con un’etàcompresatra i 18 e i40anni, equesto riflette la politica demografica seguita per decenni dallo Stato cinese, con l’im – posizione per legge del figlio unico, e una vera e propria pianificazione famigliare ottenuta spesso attraverso il ricorso alla pratica degli aborti selettivi, con preferenza per il figlio maschio. Trent’anni dopo l’abbandono della politica maoista con i suoi costumi e le sue convenzioni sociali un po’troppo rigide, il sesso in Cina è letteralmente esploso, diventando un grande business, anzi il business più grande di tutti.

Secondo i dati del «Guangzhou Sexpo», l’industria del sesso in Cina fatturerà quest’anno più di 2 miliardi di dollari. Al Sexpo abbondano stand e appuntamenti erotici di tutti i tipi, compreso un «Transgender fashion show», appuntamenti e incontri con le star del porno più gettonate, bancarelle con rimedi per la sessualità come le pillole contenenti «essenza di corno di cervo» che l’esperto di medica cinese giura essere un potente afrodisiaco naturale più efficace del Viagra e, ancora, biancheria sexy e oggettistica di tutti i tipi. Sembra soltanto ieri quando a Pechino, era il 1992, venne aperto il primo negozio per adulti; da allora è stata una vera e propria esplosione, con la nascita di 250 mila sexyshop e una domanda interna talmente elevata, che oggi anche nei normali supermercati cinesi si possono trovare sugli scaffali vibratori e oggetti in lattice. Si pensi che solo i giocattoli sessuali prodotti in Cina, destinati al mercato mondiale, hanno un giro d’affari di oltre 15 miliardi dollari e un trend in crescita del30%all’anno. Secondo le dichiarazioni di un portavoce di «Alibaba », l’eBay cinese, rese al quotidiano di Hong Kong South China Morning Post, «la nostra piattaforma di vendita on line ospita più di 2.500 aziende che vendono sextoys. Circa la metà sono medio-piccole, con non più di dieci dipendenti (…)