Revenge porn su Fb: 54 mila casi in un solo mese. Epidemia odio e rancore di semi maschi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Maggio 2017 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA
Revenge porn su Fb: 54 mila casi in un solo mese. Epidemia odio e rancore di semi maschi

Revenge porn su Fb: 54 mila casi in un solo mese. Epidemia odio e rancore di semi maschi

ROMA – Revenge porn, cioè vendicarsi, o credere di farlo, di una donna postando su social network le immagini filmate quando si stava insieme, usando l’intimità passata come sfregio. O semplicemente postando le immagini della donna che si vuole abbattere, ferire, punire associando alle immagini stesse insolenze, volgarità, fantasie porno appunto e invitando a “condividere”. Comportamenti isolati, roba da un po’ matti e un po’ malati? I numeri dicono di no: Facebook registra 54 mila casi di revenge porn in un solo mese.

E’ dunque un’epidemia di odio e rancore. Odio per la donna che è stata la partner, odio in fondo per l’idea stessa che la donna possa essere altro che “cosa” di proprietà. Epidemia di rancore, rancore per essere stati lasciati o anche non presi. Si insulta e si dileggia e la si offre letteralmente al pubblico ludibrio la donna che non vuole più stare insieme e a catena e si maledice ed espone a gogna sessuale la donna che ha detto no all’uomo che ora si sente in diritto-dovere di additarla all’umanità come “puttana” perché…”non gliel’ha data”.

Epidemia di odio e rancore che colpisce in massa una popolazione di semi maschi. Semi, solo semi maschi perché la dedizione e l’incitamento allo stupro dell’immagine della donna è sintomo infallibile di sessualità minima e di machismo esibito come merce contraffatta. Le dita che sulla tastiera compitano il revenge porn sono dita che praticano onanismo mentale regressivo, regressione dall’età adulta dell’identità sessuale a quella di una adolescenza turbata e disturbata da un sesso incompreso e sostanzialmente non vissuto.

Semi maschi poi anche perché la vendetta via web è un trionfo della vigliaccheria proterva e contiene anche il forse inconsapevole ma evidente richiamo e invito ad altri maschi a concorrere a punire la donna che è stata la propria donna.

Insomma il vendicarsi della donna e delle donne facendone carne da stupro sul web e offrendo a questo rito il proprio assenso è una roba da uomini e maschi piccoli piccoli, davvero piccoli. Cinquantaquattromila in un solo mese su Facebook, mamma mia…