Germania, servizi segreti: neonazisti si addestrano e si armano per insurrezione. E non è un film

di Riccardo Galli
Pubblicato il 7 Maggio 2019 - 09:02 OLTRE 6 MESI FA
Germania, allarme servizi segreti: neonazisti si addestrano e si armano per insurrezione. E non è un film

Germania, servizi segreti: neonazisti si addestrano e si armano per insurrezione. E non è un film (foto Ansa)

BERLINO – “I neonazisti si preparano alla lotta armata”. Arriva dalla Germania, e non è uno scherzo ma il titolo di molti quotidiani tedeschi, l’ultimo allarme sul rinascere della destra più estrema. Una destra che non è più organica o comunque interna ai partiti tradizionali ma che da questi sfugge, divenendo difficilmente controllabile.

Poco più di 70 anni. Tanti ne sono passati dalla fine della II guerra mondiale, dalla scoperta dei lager e della soluzione finale, dall’Europa in fiamme e in macerie e dalla Germania distrutta. Sette decenni in cui il fascismo e il nazismo sono passati dall’essere una vergogna, storica e civile, all’assumere il fascino di un passato a cui ispirarsi.

In Italia, patria di Benito Mussolini e del fascismo, la rinvigorita forza di gruppi e partiti neofascisti è ormai cronaca di tutti i giorni. Al Salone del Libro la presenza della casa editrice vicina a Casapound anima le polemiche sui quotidiani di oggi e di ieri e il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini è arrivato a definire un “derby” tra sinistra e destra la festa della Liberazione. Ultimo passaggio di uno sdoganamento culturale del fascismo che pure sarebbe ancora bandito dalla costituzione repubblicana.

In Germania siamo un po’ oltre. I neonazisti sono pronti alla lotta armata. E non è l’analisi di un ipotetico onorevole ‘Fratoiannen’ di Berlino, ma l’allarme dei servizi segreti interni del Bundeverfassungsschutz, l’ufficio federale in difesa della costituzione. Secondo gli 007 sarebbero ben 12.700 i militanti neonazisti, su circa 24.000 totali, pronti ad intraprendere la lotta armata. Così pronti che in alcune regioni orientali della Germania si è già passati all’organizzazione pratica, con i novelli Hitler impegnati in campi di addestramento paramilitare all’uso di armi ed esplosivi.

Rispetto al passato i neonazisti di oggi sono organizzati diversamente, divisi e sparsi in cellule che poco o nulla hanno a che fare con la politica. Caratteristica che li rende meno controllabili dalla politica stessa. E come terroristi islamici qualsiasi, fanno affidamento sui nuovi mezzi di comunicazione per rendersi ancor meno rintracciabili: sfruttano infatti la rete, i social e i trucchi di questi per scambiarsi informazioni e rimanere in contatto senza che le autorità riescano a stargli dietro. Qualcosa però della loro natura e delle loro volontà sfugge da queste maglie.

E sfugge in una quantità sufficiente a preoccupare i servizi tedeschi che hanno ufficialmente lanciato l’allarme. Gli esperti dell’Intelligence non possono più escludere l’eventualità di azioni terroristiche e di attentati da parte di singole persone o di piccoli gruppi operanti a livello locale soprattutto in alcune regioni tedesco orientali, riportano i media tedeschi. L’invasione della Polonia sembra ormai dietro l’angolo… (fonte La Repubblica).