VIENNA – Austria e Germania giocano al poliziotto buono e cattivo con la Grecia. Così mentre il cancelliere austriaco Werner Faymann propone una proroga di 3 anni alla Grecia per saldare i suoi debiti, il vicecancelliere tedesco Philipp Roesler ribadisce il suo no. L’apertura austriaca ad Atene parla di “due o tre anni” in più per pagare i debiti, purché la Grecia rispetti gli impegni sulle riforme e sui tagli di spesa già concordati con l’Unione europea.
Werner, in un’intervista all’Osterreicher, ha detto: “Vedo buone possibilità che si arrivi a un risultato, nel caso della Grecia, per il quale i greci rispetteranno i loro accordi con l’Ue e in cambio otterranno più tempo per ripagare i debiti. La cosa più importante è che i greci rispettino gli impegni sulle riforme e sui tagli di spesa presi con noi. Se questo sarà garantito, sono favorevole a una dilazione sui pagamenti. Potrebbe essere una dilazione di due o tre anni, gli esperti dovrebbero deciderlo”.
Ma l’ipotesi di una proroga a Roesler non è andata giù: “Non è fattibile. Una permanenza di Atene nell’euro sarebbe auspicabile, ma questa dipende dal mantenimento degli impegni sulle riforme”.