Grillo a Parma contro l’inceneritore, manifestazione flop: “Via a rivoluzione”

Pubblicato il 22 Settembre 2012 - 15:24| Aggiornato il 24 Settembre 2012 OLTRE 6 MESI FA

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Beppe Grillo

PARMA – Beppe Grillo torna a Parma, dove è di fatto iniziata l’ascesa del Movimento 5 Stelle, e torna per partecipare alla manifestazione “Dies Iren” in piazza della Pace contro l’inceneritore della città. Una manifestazione flop, visto lo scarso numero di partecipanti, ma lui è comunque entusiasta e dice: “Vogliamo fare una rivoluzione di civiltà, di cultura e di pensiero. Abbiamo rotto un meccanismo perché dentro i Comuni, nei consigli regionali sono arrivati gli onesti come qui a Parma dove il nostro sindaco Federico Pizzarotti ha cambiato tutto”

“Nnegli ultimi tre mesi – ha aggiunto – le spese del consiglio comunale sono state di 86 euro e forse si è intascato qualcosa e gira in bici. I nostri consiglieri regionali si sono abbassati gli emolumenti e anche in Sicilia i nostri candidati hanno firmato un impegno analogo”.

Poi il leader del Movimento 5 Stelle ha riproposto da Parma la sua idea di un referendum sull’euro. “Il vecchio sistema politico – ha detto sempre alla tv danese – è finito. Io non sono contro l’Europa e contro l’euro, dico che a decidere devono essere i cittadini con un referendum propositivo senza quorum. Non ho detto di uscire dall’euro, ma che sono i cittadini che devono decidere”. A suo parere l’Europa è oggi vittima di un “circuito schizofrenico” per il quale “non ci hanno fatto ancora fallire perché Germania e Francia hanno i nostri debiti e finché non li rimborseremo non ci faranno fallire. Monti è lì per garantire quello”.

Non è mancato un duro attacco ai media: “Giornalisti carogne” e “schiavi dei loro editori”. “In italia non ci sono giornali liberi tranne ‘Il Fatto Quotidiano'”.  “Il vero cancro dell’Italia è l’informazione, se non ci fossero questi giornali, non si sarebbe arrivati a questa situazione