Luigi, Eleonora e Barbara Berlusconi: spese extra per 5 milioni a testa

Pubblicato il 21 Marzo 2012 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA

Eleonora e Barbara Berlusconi (Foto LaPresse)

MILANO – Cinque milioni di euro in un anno: tanto sarebbero le spese extra dei figli di Silvio Berlusconi e Veronica Lario secondo quanto scrive Libero. Il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, “La società di Eleonora, Barbara e Luigi, infatti, incassa 2 milioni di euro. Ma per non chiudere baracca e burattini ne servono altri dodici”.

Scrive ancora Libero che Eleonora, Luigi e Barbara “hanno bisogno per le spese ordinarie di 5 milioni a testa per quest’anno. Grazie anche a questa scelta il patrimonio netto della holding dei berluschini si è assottigliato, sia pure conservando fieno d’oro in cassa: ammonta a 231,8 milioni di euro rispetto ai 259,7 milioni di euro dell’anno precedente”.

Il quotidiano sottolinea che i tre Berlusconi jr sono in una botte di ferro: se anche dovessero litigare e sciogliere la società, “la quota distribuibile di quel patrimonio ammonta comunque a 212,9 milioni di euro: 71 milioni di euro a testa, e si può tranquillamente ricominciare da capo”.

Il crollo dell’utile è causato dalla decisione di Fininvest di non staccare il dividendo agli azionisti. “Quindi, spiega Libero, anche se non sono ancora stati depositati, è immaginabile che stessa situazione emerga dai bilanci delle quattro holding di Silvio Berlusconi (la prima, la seconda, la terza e l’ottava) e da quelle intestate a Marina (la quarta) e a Piersilvio (la quinta)”.

Ma i tre figli di seconde nozze di Berlusconi sono “riusciti a compensare l’assenza di dividendi con gli investimenti finanziari e con le altre partecipazioni”.

In particolare Luigi, Barbara ed Eleonora hanno partecipazioni in altre cinque società: la Bel immobiliare, la Sator private Equity Fund di Matteo Arpe, la Molmed Molecular medicine spa, la Expobee Inc (organizzazione fiere) e Assicurazione.it spa, in cui, secondo Libero, sono saliti al 20,01%.

E se nel 2011 si sono dimezzati i loro depositi bancari (secondo Libero da 138,4 a 64,6 milioni di euro) sono triplicati gli investimenti in titoli (da 20,3 a 60,7 milioni di euro).