Bogdan Andrea Tibusche, l’ex di Giulia Sarti: “M5S? Tutti sapevano”

di Alessandro Avico
Pubblicato il 28 Febbraio 2019 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA
Bogdan Andrea Tibusche, l'ex di Giulia Sarti: "M5S? Tutti sapevano quello che era accaduto"

Bogdan Andrea Tibusche, l’ex di Giulia Sarti: “M5S? Tutti sapevano quello che era accaduto” (Foto Ansa)

ROMA – “M5S? Tutti sapevano quello che era accaduto”. L’ex fidanzato di Giulia Sarti, Bogdan Andrea Tibusche, sul caso rimborsopoli risponde alle parole della sua ex che aveva detto: “Preciso che né Ilaria Loquenzi né Rocco Casalino mi hanno spinto a denunciare nessuno, ma si sono limitati a starmi vicino”. L’uomo deve decidere se presentare una denuncia per calunnia. E di questo sta discutendo con il legale: “Tra i 5 Stelle tutti sapevano che cosa era accaduto, è incredibile che adesso tutti scarichino lei. La prossima settimana deciderò che cosa fare, voglio reagire a tutte queste falsità con il materiale che ho a disposizione”.

Il resto lo scrive su Facebook in un posto che cancella poco dopo: “Ho letto sui giornali che Casalino fa lo gnorri e scarica la Sarti. Sapete qual è il bello? Il messaggio con il quale mi si informava che sarebbero stati lui e Ilaria (Loquenzi, ndr) a spingere la querela, Casalino lo ha avuto, da me, il 15 febbraio del 2018. Ho sempre lo stesso vizio: salvo e registro tutto. Non sapeva nulla fino ad oggi? Lo sapeva eccome”.

Casalino replica: “Non c’è stata alcuna richiesta da parte mia, o di Ilaria Loquenzi”, di denunciare l’ex fidanzato. Sarti all’epoca si riteneva innocente e addossava tutte le colpe sull’allora compagno. Se è così denuncialo“, le avrò detto.

Come ricorda Repubblica, tutto nasce da un’indagine della procura di Rimini, partita un anno fa, e che ora si è conclusa con una richiesta di archiviazione per Bogdan Andrea Tibusche. Tibusche fu denunciato per appropriazione indebita proprio dalla deputata Sarti. Ma secondo i magistrati non fu lui a rubare soldi dai conti della parlamentare riminese. Né fu lui a impedirle di restituire i rimborsi. Il caso era scoppiato nel febbraio 2018 quando – in seguito a un servizio delle Iene – era emerso che alcuni parlamentari, tra cui proprio Sarti, non avevano restituito parte dello stipendio, come invece previsto dal regolamento interno M5S.

Fonte Corriere della Sera e Repubblica.