Cinghiali a Roma, esposto Raggi contro la Regione Lazio: la loro gestione spetta a Zingaretti

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 1 Settembre 2021 - 14:02 OLTRE 6 MESI FA
Cinghiali a Roma, esposto Raggi contro la Regione Lazio: la loro gestione spetta a Zingaretti

Cinghiali a Roma, esposto Raggi contro la Regione Lazio: la loro gestione spetta a Zingaretti (Foto d’archivio Ansa)

A Roma scatta la guerra dei cinghiali: Comune contro Regione Lazio, Raggi contro Zingaretti. La sindaca dice che se la capitale è invasa dagli ungulati la colpa è della Regione. 

Per chi vive a Roma (soprattutto nella zona Nord della città) non è strano imbattersi in un cinghiale per strada. Magari uno che mangia dalla spazzatura o corre di notte. O una mamma che pascola con i suoi piccoli in un’area giochi.

Ma anche chi non vive nella capitale, avrà visto centinaia e centinaia di foto e video che ormai invadono bacheche di singoli o pagine social molto conosciute come Roma fa Schifo e Welcome to Favelas. E a fine mandato la Raggi ha deciso di passare al contrattacco: vuole che Zingaretti si assuma le sue responsabilità.

Cinghiali a Roma: esposto della Raggi contro la Regione Lazio

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha presentato un esposto in Procura contro la Regione Lazio in relazione alla gestione dei cinghiali nelle aree urbane. Cinghiali, recita l’esposto, “ricadenti nel territorio di Roma Capitale”.

In base a quanto scrive l’Ansa, nell’esposto finito all’attenzione dei magistrati capitolini si afferma che “presenza massiccia e incontrollata dei cinghiali” in città sarebbe “conseguenza della mancata previsione e/o attuazione da parte della Regione Lazio di efficaci piani di gestione”.

Quale sarebbe la responsabilità della Regione Lazio sui cinghiali

Il riferimento è all’articolo 19 della legge 157 del ’92 che prevede che siano “le Regioni a dover provvedere al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia”. Nell’esposto il Campidoglio afferma, inoltre, che la Regione Lazio “risulterebbe inoltre inadempiente al Protocollo d’Intesa sottoscritto con la Città Metropolitana di Roma Capitale e Roma Capitale” che prevede che sia appunto l’ente regionale “a dover predisporre piani di gestione nelle aree ricadenti nel territorio di Roma Capitale e a dover individuare strutture regionali in grado di ricevere gli animali vivi, catturati nell’ambito delle attività di controllo numerico”.