ROMA, 22 MAG – La commissione Lavoro del senato ha approvato due emendamenti al ddl lavoro che rafforzano l'articolo del testo che cerca di contrastare il fenomeno delle lettere di dimissioni firmate in bianco. E' stato anche approvata una modifica che prevede un giorno di paternita' obbligatorio per il papa', piu due facoltativi.
La commissione torna a riunirsi la mattina del 23 maggio per votare il nuovo emendamento sui voucher in agricoltura e portare il testo in aula nel pomeriggio. La nuova formulazione dell'articolo 55 del testo, riguardante le dimissioni in bianco, stabilisce due modalita' per certificare che le dimissioni della lavoratrice sono autentiche. La prima e' che l'autenticazione avvenga presso la Direzione provinciale del lavoro (Dpl) (e' stato tolto il rinvio a un decreto attuativo) e la seconda e' la fimra da parte della lavoratrice della comunicazione obbligatoria inviata dalla stessa Dpl all'azienda.
Inoltre e' stato rafforzato il meccanismo del cosiddetto ''diritto al ripensamento'', vale a dire la modalita' con cui la lavoratrice puo' disconoscere la propria lettera di dimissioni.
Novita' anche sul congedo parentale: ilt esto Fornero prevedeva tre giorni obbligatori, che epro' venivano sottratti alle 20 settimane di maternita' di cui gode la madre. L'emendamento stabilisce ora un giorno di congedo obbligatorio per il padre (che dunque si aggiunge alle 20 settimane per la madre) e due giorni facoltativi, che cioe' vengono sottratti a quelli della mamma. La commissione ha pero' approvato un ordine del girono che impegna il governo a trovare le risorse per coprire finanziariamente anche gli altri due gironi, in modo che da facoltativi divengano obbligatori.