Danilo Toninelli, attivista cresciuto in M5s: chi è il nuovo ministro delle Infrastrutture (che si occuperà di Tav)

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2018 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA
Danilo Toninelli, attivista cresciuto nel M5s: chi è il nuovo ministro delle Infrastrutture

Danilo Toninelli, attivista cresciuto nel M5s: chi è il nuovo ministro delle Infrastrutture (foto Ansa)

ROMA – Danilo Toninelli è il nuovo ministro delle Infrastruttura e dei trasporti del governo Lega-M5s guidato da Giuseppe Conte. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,-Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Ministri che inizialmente sarebbe dovuto andare alla pentastella Laura Castelli, accesa anti-Tav.

Grillino della prima ora, 44 anni, di Soresina (Cremona), Toninelli ha fatto il liceo scientifico a Manerbio e si è laureato in Giurisprudenza a Brescia. Approda alla guida del ministero con una mossa dell’ultim’ora dopo un percorso personale tutto di crescita nel M5s.

Parlamentare al secondo mandato, nella precedente legislatura è stato membro della Giunta per il regolamento, e l’uomo chiave dei Cinque Stelle in commissione Affari costituzionali di Montecitorio, di cui è stato vicepresidente.

“Posso dire orgogliosamente di aver partecipato in prima linea, prima in Commissione e in Aula e poi tra la gente e nelle piazze, alla battaglia contro la riforma Renzi-Boschi e alla storica e fondamentale vittoria del 4 dicembre”, dice di quell’esperienza presentando se stesso sulla piattaforma Rosseau proponendosi per la candidatura al Senato.

Eletto quest’anno in Lombardia passa al Senato dove è oggi il capogruppo del M5s. Ed è per questo ruolo che nelle ultime settimane ha affiancato Luigi Di Maio nelle consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo.

Dal 1999 al 2001 ufficiale di complemento dell’Arma dei Carabinieri a Torino, poi ispettore tecnico assicurativo dal 2002 al 2013 a Bergamo e Brescia, passa alla carriera politica aderendo al Movimento 5 Stelle: attivista dal 2009 fonda il gruppo cremasco.

Sposato, due figli, prima di approdare in Parlamento si era già candidato due volte nella sua regione senza essere eletto: alle regionali della Lombardia nel 2010 come consigliere per la Provincia di Cremona, ed alle amministrative 2012 come consigliere comunale a Crema. “Non ho ambizioni personali” ma “ovviamente io sono sempre a disposizione” ha risposto nei giorni scorsi a chi gli ha chiesto se era in corsa per un posto da ministro del nuovo Governo Lega-M5s.