Enrico Letta: “100 giorni da incorniciare. Ecco perché devo restare”
Pubblicato il 6 Agosto 2013 - 16:45 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Enrico Letta analizza i primi 100 giorni del suo governo. Il succo del suo dossier è, più o meno: “Abbiamo fatto il meglio possibile per l’Italia non c’è alternativa a questo governo”, quindi “o noi o nessuno”. E poi “concentriamoci sulle politiche da affrontare e non sulle beghe politiche”.
Letta comincia così:
”Alle spalle i primi 100 giorni. Davanti a noi la responsabilità di andare avanti con ancora più determinazione a fare bene. A trovare con cura le risposte che capo dello Stato e Parlamento ci hanno incaricato di dare al Paese e che il Paese pretende da noi”.
Politiche, non scontro politico
Andiamo avanti con determinazione “a concentrarci sempre di più sulle politiche, proprio quando lo scontro nella politica sembra farsi incandescente”.
A un passo dal possibile
”I segnali ci sono tutti e indicano che siamo a un passo dal possibile. A un passo, cioè, dall’inversione di rotta e dall’uscita dalla crisi più drammatica e buia che le attuali generazioni abbiano mai vissuto”.
No alternativa a stabilità
“Gli italiani capiscono. Capiscono che non c’è alternativa. Non a questo governo, ma alla necessità, per una volta, di mettere da parte le contrapposizioni e le viscere per avere stabilità”.
Governo non può durare per sempre
Gli italiani “capiscono che questa esperienza, e chi la rappresenta, non ha la presunzione di durare per sempre o di ergersi a modello”, ma ha “l’ambizione e il dovere” di “servire il Paese”.