Enrico Letta: Meno tasse sul lavoro, più posti anche precari

Pubblicato il 29 Aprile 2013 - 16:16| Aggiornato il 24 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Meno tasse sul lavoro e più posti, anche precari. Nel suo discorso alla Camera, il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, tra i tanti temi affrontati, dà grande risalto a quello del lavoro. ”Vogliamo ridurre le tasse sul lavoro: quello stabile, quello sui giovani e sui neo assunti”, ha annunciato Letta, ricordando che la priorità del suo governo sarà proprio quella del lavoro, “piaga che affligge soprattutto il sud e i giovani”, e che l’obiettivo è “prevenire l’incubo dell’impoverimento”.

Capitolo precari. ”Dobbiamo rilanciare il welfare tradizionale europeo, il nostro modello non basta più, deve essere più universalistico e meno corporativo aiutando i più bisognosi, migliorando gli ammortizzatori sociali estendendoli ai precari”, ha annunciato Letta.

Capitolo reddito minimo. “Si potranno studiare forme di reddito minimo per le famiglie bisognose con figli piccoli e proposte di incentivi con part time misti e con la staffetta per la parallela assunzione di giovani”.

Capitolo Mezzogiorno. “Doppiamo mettere il Mezzogiorno nelle condizioni di crescere da solo – ha detto Letta -, riconoscendo l’esistenza di un divario tra nord e sud e senza mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, sottolineando che la colpa di tutto questo è delle inadempienze di chi avrebbe dovuto intervenire e dell’azione della criminalità organizzata”.

Capitolo esodati. Letta ha citato poi il caso degli esodati, evidenziando che con questa vicenda si è “rotto un patto” con i cittadini che ora va ristabilito.