Festa della Lega, “smacco” al Pd: “Abbiamo invitato Chiamparino, è stato corretto con noi”

Pubblicato il 30 Agosto 2010 - 16:50 OLTRE 6 MESI FA
roberto cota
Roberto Cota

Il Pd piemontese non aveva invitato Cota alla Festa dell’Unità, e la Lega ha risposto aprendo le porte della propria festa a Sergio Chiamparino. Il sindaco di Torino era stato l’unico esponente di spicco dei democratici piemontesi a criticare la scelta del proprio partito. In seguito al mancato invito del governatore, i ministri Maroni, Calderoli e Tremonti si rifiutarono di partecipare all’evento.

E’ stato Cota a rivelare l’invito nei confronti del primo cittadino di Torino: ”Visto che Chiamparino aveva preso una posizione corretta nei nostri confronti quando i dirigenti del Pd non mi avevano inviato alla festa del partito gli abbiamo chiesto se voleva presentare il suo libro ‘Nord’ alla nostra festa, che si apre venerdì a Torino. Non lo abbiamo fatto come provocazione ma come forma di cortesia. E credo sia stata logica la sua risposta di rifiutare l’invito”.

Cota ha poi parlato della questione dei ricorsi presentati contro i risultati delle ultime elezioni regionali: ”Non mi occupo più dei ricorsi. So che in Piemonte si è votato regolarmente. La gente ha votato per me, sono tranquillo, mi occupo di governare e lascio agli altri di inseguire i fantasmi”.

Poi il governatore ha ribadito di ritenere idonea l’attuale sistema elettorale: ”E’ una buona legge che ha dato semplicità e stabilità. Non c’è l’esigenza di cambiarla”.