Giustizia, magistrati contro riforma Costituzione. Anm: “La difenderemo a oltranza”

Pubblicato il 17 Ottobre 2009 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA
luca palamara

Luca Palamara, presidente dell'Anm

Anche l’Associazione Nazionale Magistrati interviene sul dibattito della riforma costituzionale della giustizia, e critica le posizione del premier. «Difenderemo a oltranza i valori della Carta costituzionale», ha detto Luca Palamara, presidente dell’Anm.

«Diciamo no alla riforma della Carta costituzionale, a difesa dell’indipendenza della magistratura, nell’interesse dei cittadini», ha ribadito il numero uno del sindacato dei giudici.

«Noi – aggiunge Palamara – vogliamo una riforma della giustizia che renda più veloci i processi e metta al centro dell’attenzione i cittadini». E in materia di Csm il leader del sindacato delle toghe fa presente che è in atto «un’autoriforma» per individuare i candidati alle prossime elezioni.

«Ma altro è – prosegue Palamara – tornare indietro, collocare il pubblico ministero alle dipendenze dell’esecutivo». Palamara si sofferma anche sul «clima di tensione» che c’è in questo momento e parla, con riferimento al giudice Raimondo Mesiano, che ha condannato la Fininvest al pagamento di 750 milioni di euro a favore della Cir di De Benedetti, di «ignobili e indecorose aggressioni».

Aggressioni che «non ci intimidiscono ma stanno creando un forte malcontento nella magistratura». E a chi gli chiede se il parlamentino di oggi potrà proclamare uno sciopero, Palamara si limita a rispondere: «Decideremo le iniziative più appropriate».