Il federalismo fiscale “salva” spiagge e strade: non saranno vendute a privati

Pubblicato il 14 Maggio 2010 - 20:17 OLTRE 6 MESI FA

Spiagge e strade non sembrano più a rischio ‘vendita’. Il governo introduce due nuove norme, nell’ultima versione del decreto legislativo sul federalismo demaniale, volte a specificare ancora di più che questi beni non potranno essere ceduti a privati.

Per quanto riguarda le spiagge, che insieme a laghi e fiumi, fanno parte del demanio idrico-marittimo e che andranno alle regioni, è stata inserita, infatti una ‘clausola di salvaguardia’ secondo la quale, nonostante il trasferimento, a decidere un’eventuale ‘sdemanializzazione’ (cioé il passaggio da demanio, che è invendibile, a patrimonio, che può invece essere ceduto) potrà essere solo lo Stato.

“Per i beni trasferiti che restano assoggettati al regime dei beni demaniali – si legge nel testo – l’eventuale passaggio al patrimonio è dichiarato dall’amministrazione dello Stato”.

Per quanto riguarda, invece, le strade, nel nuovo testo si specifica che non solo le “reti di interesse statale, ivi comprese quelle energetiche” (come nella prima versione del decreto), ma anche “quelle stradali”, non sono trasferibili e dunque non potranno essere vendute dagli enti locali.

La norma – si spiega – punta tra l’altro anche a garantire che ci sia un’ omogeneità di manutenzione, visto che si tratta per lo più di strade di particolare rilevanza, collegate a grandi reti di comunicazione.