Instant poll, la Rai mette alla porta l’Istituto Piepoli. Poi ci ripensa

Pubblicato il 23 Febbraio 2013 - 18:47 OLTRE 6 MESI FA
Nicola Piepoli

Nicola Piepoli

ROMA – La paura di un grande risultato di Grillo alle elezioni del 24 e 25 febbraio, spaventa la Rai. Scrive così il Fatto Quotidiano sabato 23 febbraio in un articolo firmato da Sara Nicoli. Ad essere rassicurati, devono essere gli sponsor politici dei dirigenti Rai, scrive Il Fatto. E così, nel pomeriggio di giovedì 21 febbraio, dopo lunghe discussioni al settimo piano di viale Mazzini, Antonio Marano, vicedirettore generale per il prodotto, ha spiegato con una circolare interna destinata ai direttori di rete e di testata che i previsti instant poll, targati Nicola Piepoli per la giornata di lunedì, sarebbero stati annullati.

Il Fatto riporta per intero il testo della circolare:

“Cari Direttori alla luce dell’evoluzione della situazione elettorale, che a ridosso del voto si presenta ancora più incerta soprattutto per effetto della dinamica che riguarda il Movimento 5 Stelle e il suo impatto sul sistema politico complessivo, d’accordo con l’Istituto Piepoli e la Direzione Generale abbiamo deciso di non procedere alla realizzazione degli Instant poll per le prossime consultazioni elettorali politiche e regionali”.

Perché questa decisione si domanda Sara Nicoli del Fatto Quotidiano? Per offuscare una possibile sconfitta del centrodestra in Lombardia.

“Il vero cruccio di Marano pare fosse il voto in Lombardia. Dove la forbice che separa i due candidati principali al Pirellone, Maroni e Ambrosoli è davvero esigua. Il dubbio che è sorto è che Marano (uomo di stretta osservanza maroniana) volesse in qualche modo mettere la sordina alla possibile débâcle del centrodestra in Lombardia. Ed è un dubbio che è rimasto soprattutto dopo che la decisione è rientrata in seguito alle rimostranze di alcuni parlamentari, a partire da quelli del Pd e di Sel che hanno chiesto ufficialmente alla Rai di ripensarci”.

E così è stato. Scrive ancora Il Fatto che il direttore della Rai, Luigi Gubitosi

“E’  stato più volte disturbato a Cortina da numerose telefonate di politici, ansiosi di ottenere un ripensamento. Che è stato immediato. Alle 14,44 di ieri, dopo che la notizia del blocco era trapelata da viale Mazzini solo giovedì sera, Piepoli ha ricevuto una lettera di conferma dell’incarico. Dove però, al punto 3, si fa comunque espresso invito alla cautela nel fornire dati in quelle regioni ‘spe – cie la Lombardia’ dove il risultato non sarà chiaro fino all’ultimo. Marano, dopo la scivolata, ha giustificato il dietrofront con il fatto che ‘tanto i Cinque Stelle che Rivoluzione Civile di Ingroia sono delle new entry nel panorama delle consultazioni politiche e non offrono una base di riferimento per poter mettere nero su bianco dei sondaggi’. ‘Ma oggi – ha aggiunto Marano – la forbice si sta riducendo e quindi gli instant poll saranno proposti'”.