Liguria. Maruska Piredda torna in libertà. Silenzio all’interrogatorio

Liguria. Maruska Piredda torna in libertà. Silenzio all’interrogatorio

GENOVA – E’ tornata in libertà, dopo 3 giorni agli arresti domiciliari  Maruska Piredda, l’ex consigliera dell’Idv arrestata nell’ambito dell’inchiesta sulle spese pazze nel consiglio regionale della Liguria. Il gip Roberta Bossi ha accolto l’istanza dei legali e ha revocato la misura cautelare.

Nella mattinata di sabato 28 giugno, l’ex precaria e pasionaria dell’ Alitalia, si è avvalsa della facoltà di non rispondere nell’ interrogatorio di garanzia. Per il gip, dopo le dimissioni dal consiglio regionale, non sussistono più le esigenze cautelari. Venerdì 27 giugno era invece stata scarcerata l’altra indagata l’ex consigliere Marylin Fusco.

Piredda, secondo l’accusa avrebbe  speso denaro pubblico per taxi, viaggi, alberghi (in assenza di missioni autorizzate dalla Regione), cibo per animali, biancheria e sanitari, articoli di cancelleria, capi di abbigliamento, parrucchiere, biglietti del gratta&vinci, lavanderia, calzature, parafarmacia e penne di marca Montblanc per un regalo a Marylin Fusco. E ancora libri, profumi, borse, tessuti da arredamento. Inoltre, per cercare di giustificare le spese sostenute,  Piredda, secondo l’accusa, avrebbe rendicontato pagamenti in realtà mai effettuati a fornitori per un totale di 633 euro.