Milleproroghe, Editoria: Gentiloni, ok giornali salvi, ma riparare danni

Pubblicato il 24 Febbraio 2010 - 12:52 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Gentiloni

«La restituzione del pieno diritto al finanziamento pubblico per 80 giornali di cooperative, associazioni non-profit, gruppi politici e minoranze linguistiche è un risultato positivo della battaglia del PD e dell’impegno di molti parlamentari della stessa maggioranza».

Lo ha detto il responsabile comunicazioni del Pd, Paolo Gentiloni, commentando il provvedimento inserito nel decreto Milleproroghe e precisando che «anche se solo per un anno  si restituisce certezza ad aziende editoriali che nella grande maggioranza dei casi sono essenziali nel panorama del nostro pluralismo culturale e politico. Peccato che questa sacrosanta correzione del taglio previsto dalla Finanziaria sia avvenuta non con un intervento organico di ripulitura di questi finanziamenti, all’interno della riforma dell’editoria promessa due anni fa e mai arrivata, ma con interventi di emergenza a scapito di altri fondi dell’editoria. Il no del ministro Tremonti alle richieste dello stesso sottosegretario Bonaiuti è stato alla fine insormontabile».

«Siamo al paradosso – ha concluso Gentiloni – che per salvare 80 giornali e per rinviare un intervento razionale sui fondi dell’editoria il governo abbia deciso di sottrarre risorse all’emittenza locale e ad altri mezzi di informazione. Una guerra tra poveri inaccettabile e che non ci ha consentito un voto favorevole a un provvedimento che pure avevamo fortemente richiesto e su cui le opposizioni si sono astenute».