Sindaco di Napoli. Sei personaggi in cerca di poltrona: c’è anche Mastella

Pubblicato il 10 Marzo 2011 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Sono sei i personaggi in cerca di poltrona a Napoli, corrono per quella di sindaco finora in mano a Rosa Russo Iervolino. Clemente Mastella ha fatto il primo passo, quando a ottobre era ancora tutto fermo ed è stato l’ultimo a confermare: “Mi candido a sindaco di Napoli”.

E’ un forestiero di Ceppaloni, nel beneventano, ma legatissimo all’oro di Napoli e alla squadra di calcio del presidente De Laurentiis. A contendersi il posto c’è anche il prefetto Mario Morcone, che verrà sostenuto dal Pd, dopo il caos primarie ed il commissariamento del partito.

In mezzo ci sono altri quattro candidati in lizza. Luigi De Magistris (Idv), ex pm oggi eurodeputato, sostenuto da liste civiche, che sabato scorso, stanco di aspettare l’appoggio del partito di Pier Luigi Bersani, si è buttato in piena campagna elettorale. Sempre restando a sinistra, bisogna aspettare cosa fare Sinistra, ecologia e libertà di Nichi Vendola, ovvero se sceglierà di appoggiare Morcone o De Magistris.

Poi c’è il grillino Roberto Fico, del Movimento 5 Stelle, aspirante governatore alle regionali dell’aprile 2010. Il terzo polo, giusto due giorni fa, ha sciolto le riserve sul loro nome, quello dell’attuale Rettore dell’Università di Fisciano, in provincia di Salerno, Raimondo Pasquino.

Sulla scia di questa scelta si è lanciato, con quella che è di fatto un’autocandidatura, l’eurodeputato di Futuro e libertà Enzo Rivellini ex consigliere regionale, che ha annunciato sì di essere stato sollecitato dalla base del partito, ma anche di volerci pensare un po’ su.

Il Pdl deve fare i conti con la disponibilità dell’ex presidente degli Industriali partenopei Gianni Lettieri – annunciata ufficialmente la settimana scorsa dopo un incontro con Berlusconi a Palazzo Grazioli (presente il coordinatore regionale Nicola Cosentino)  e il veto sul suo nome posto da molti imprenditori della città.

Il partito non può ignorarli perché non sono pochi: dal vicepresidente dell’Unione, Gennaro Moccia, al consigliere incaricato agli affari amministrativi Luca Moschini, da Costanzo Jannotti Pecci (turismo) a Peppe Rocco (logistica), da Pasquale Logora De Feo (portualità) all’armatore Manuel Grimaldi. Fra tutti lapidario è stato Antonio D’Amato, rivale di Lettieri e già leader di Confindustria, che ha dichiarato: “Napoli non merita questo”.

“La città ha bisogno di un uomo di partito, che abbia alle spalle un’esperienza amministrativa e di governo”, ha detto invece il consigliere comunale e regionale del Pdl, Luciano Schifone, ribadendo di presentare un “politico” alle prossime amministrative. Per Schifone è necessario individuare “un nome forte e condiviso per risollevare la città dopo dieci anni di amministrazione del centrosinistra”. Il consigliere comunale e regionale del Pdl conferma che l’obiettivo resta quello di “vincere già al primo turno e, in quest’ottica, il Popolo della libertà ha al proprio interno uomini capaci di guidare Napoli verso il riscatto”.

E per mesi i nomi circolati sono stati tutti di politici: il deputato Paolo Russo, l’attuale assessore regionale Marcello Taglialatela, il capogruppo in Consiglio Regionale Fulvio Martusciello.