Napolitano a Grillo: “Vilipendio? Pm autonomi. Abolizione spetta al parlamento”

Pubblicato il 16 Maggio 2013 - 17:42 OLTRE 6 MESI FA
Napolitano a Grillo: "Vilipendio? Pm autonomi. Abolizione spetta al parlamento"

Napolitano a Grillo: “Vilipendio? Pm autonomi. Abolizione spetta al parlamento”

ROMA – Sul reato di vilipendio ‘‘la contestazione di eventuali ipotesi di reato avviene del tutto indipendentemente da ogni intervento del Capo dello Stato, che non è chiamato a dare alcun parere né tantomeno autorizzazione all’autorità giudiziaria”. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, prende la parola dopo le polemiche sollevate dal leader M5s, Beppe Grillo.

Napolitano senza commenti’‘, e la foto dei polsi in manette sopra la tastiera di un pc. Così dopo una breve tregua, Grillo era tornato a polemizzare con Napolitano, chiedendo l’abolizione del reato di vilipendio nei confronti del capo dello Stato.

Ma in una nota diffusa dal Colle, si precisa che l’eventuale abrogazione del reato di vilipendio spetta “a chi ha potere di iniziativa legislativa, e dunque non al Capo dello Stato”. “Per una decisione su proposte del genere è sovrano il Parlamento’‘.

”Resta come problema reale di garanzia democratica quello della capacità di distinguere tra libertà di critica e ciò che non lo è nei confronti di istituzioni che dovrebbero essere tenute fuori dalla mischia politica e mediatica, specialmente quando si scade in grossolane, ingiuriose falsificazioni dei fatti e delle opinioni”. E’quanto sottolinea il Quirinale affrontando il tema del reato di ”offese all’onore o al prestigio” del Presidente della Repubblica, previsto dall’art. 278 del codice penale.

L’attacco al Colle da parte di Grillo, prende spunto da una inchiesta della procura di Nocera Inferiore che vede indagate 22 persone per commenti offensivi rivolti a Napolitano e scritti proprio sul sito del leader del M5S. Grillo ha rivelato che la polizia ha perquisito ”una sede di Milano” proprio nell’ambito dell’indagine per vilipendio e durissimo ha scritto:”Chi può essere al sicuro di un’eventuale denuncia? Allora per difendersi l’unico mezzo è non scrivere più nulla. Bocche cucite. Dita bloccate sulla tastiera. Commenti oscurati”.