Napolitano: “Sulle intercettazioni spero in una legge più accettabile”

Pubblicato il 2 Giugno 2010 - 20:45 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano accanto a Silvio Berlusconi alla parata del 2 giugno

“Penso che dal confronto ancora in corso possano uscire soluzioni, se non condivise da tutti, più accettabili per tutti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, commentando il dibattito politico e parlamentare sul ddl intercettazioni.

A chi gli chiedeva un commento sulla preoccupazione diffusa sui rischi per un’informazione limitata, Napolitano ha replicato che, “mi pare che la discussione sia ancora del tutto aperta. Non c’é stata nessuna scelta definitiva. Da parte della maggioranza si discute ancora di emendamenti. C’é stato un rinvio in commissione. Mi auguro che ci sia il massimo avvicinamento possibile fra posizioni finora contrapposte. Siccome da parte dell’opposizione si intende dare, mi pare, un contributo alla soluzione dei problemi, penso che si possa arrivare a soluzioni più accettabili per tutti”.

“I problemi – ha aggiunto il capo dello Stato – sono molto complessi. Sono quelli della garanzia della libertà di stampa e della libertà d’indagine, e anche della garanzia del rispetto della dignità e della privatezza delle persone”.

Tenere conto degli auspici e degli eventuali rilievi del Quirinale sul testo delle intercettazioni che può ancora essere migliorato ma che dovrà obbligatoriamente vedere la luce in quanto previsto nel programma di governo. E’ questa secondo quanto riferiscono fonti del Pdl la posizione emersa nel corso del vertice del Pdl da poco terminato a Palazzo Grazioli.