Roberto Maroni: “Via Equitalia”. E vuole la moneta “Lombard”

Pubblicato il 4 Aprile 2013 - 16:48| Aggiornato il 12 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “La riscossione dei tributi deve essere più vicina al territorio e tener conto del contesto sociale. Equitalia non sta operando con questi criteri, dunque intendiamo sostituirla con un ente di riscossione regionale entro la fine dell’anno” e la Lombardia andrà avanti con il progetto avviato dal vice governatore leghista, Andrea Gibelli, nella passata legislatura, per l’introduzione del cosiddetto “lombard”. Lo dice il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, della Lega nord.

“Chiederemo allo Stato – dice Maroni – che vengano riconosciute maggiori competenze alle quali dovranno corrispondere maggiori risorse provenienti da tributi ed entrate regionali e dalla partecipazione diretta della Regione al gettito di tributi erariali riferibili al proprio territorio, in misura non inferiore al 75% delle entrate tributarie complessive”.

Roberto Maroni ha annunciato che la Regione Lombardia “procederà con lo studio di fattibilità di un sistema di moneta complementare, anche tramite il coinvolgimento dei principali stakeholders (azionisti, ndr), ovvero banche associazioni istituzioni e Cciaa” e che si doterà di una propria moneta. “Un sistema di moneta complementare – ha spiegato Maroni – può essere utile in periodi congiunturali caratterizzati dal credit crunch, come l’attuale, perché lo sviluppo di nuovi strumenti di pagamento può agevolare lo scambio di beni e servizi”.