La Rai vuole norme che non penalizzino l’azienda, ma Giulietti attacca: “Che non siano retroattive”

Pubblicato il 10 Marzo 2011 - 20:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Giuseppe Giulietti va all’attacco del Cda della Rai che nel corso della seduta di giovedì ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che rappresenta all’azionista, ovvero il ministero dell’Economia e delle Finanze, l’esigenza di assumere opportune iniziative per la definizione di un quadro normativo della Concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo che non penalizzi Rai, in un contesto di mercato concorrenziale altamente competitivo, necessariamente strumentale al più compiuto espletamento del servizio pubblico radiotelevisivo.

Commenta Giulietti: ”Non vi è dubbio che la Rai debba essere messa in condizioni di competere ma a nessuno venga in mente in questo momento di sottrarre la Rai al controllo della Corte dei Conti e tanto meno con norme che abbiano effetto retroattivo”.

”Un conto sono le norme reclamate da tempo da tutti i sindacati del settore – sostiene ancora il portavoce di Articolo 21 – altra cosa sarebbe la richiesta di un condono e l’abolizione dei controlli di merito che hanno un rapporto diretto con la tutela del pluralismo e dello stesso articolo ventuno della Costituzione”.