Regionali Liguria, confronto tv: Salvatore (M5s) 35%, Toti (FI) 27%, Paita (Pd) 25%

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Maggio 2015 - 01:45 OLTRE 6 MESI FA
Regionali Liguria, confronto tv: Salvatore (M5s) 35%, Toti (FI) 27%, Paita (Pd) 25%

Regionali Liguria, confronto tv: Salvatore (M5s) 35%, Toti (FI) 27%, Paita (Pd) 25%

GENOVA – Dopo quasi due ore di confronto tv tra i quattro principali candidati alla presidenza della Regione Liguria, i telespettatori di Sky TG24 hanno assegnato la vittoria ad Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle che col 35% delle preferenze si piazza davanti al candidato di centrodestra Giovanni Toti (27%). Solo terza Raffaella Paita del Pd col 25%, seguita da Luca Pastorino (13%) sostenuto da Rete a Sinistra. Escluso dalla serata il candidato di Liguria Libera, Enrico Musso, che ha accusato Sky “di falsare la competizione elettorale per la presidenza della Regione Liguria” e minaccia di valutare azioni legali.

Il confronto si è svolto con toni pacati, solo un paio di occasioni di battute puntute con relative repliche. Clima molto più da derby cittadino quello in piazza de Ferrari a Genova dove si sono radunate centinaia di persone delle diverse tifoserie per seguire il confronto in diretta.

Pastorino ha accusato il premier Matteo Renzi di avere trasformato il voto in test nazionale. “Mai visti così tanti ministri qui“, ha sottolineato. Ma in generale tutti e quattro i candidati si sono sfilati dalla lettura che quello ligure sia un test da leggere in chiave nazionale. “Vogliamo parlare di onestà trasparenza e competenza” ha detto Salvatore mentre Toti e Paita hanno sostenuto che il voto di domenica riguarda la Liguria.

Otto i temi regionali sui quali si è svolto il confronto: occupazione, tutela del territorio, porti, infrastrutture, sanità, immigrazione e sicurezza, questione etica e spese pazze. I quattro candidati si sono detti d’accordo sulla riduzione degli stipendi dei consiglieri e sull’abolizione dei vitalizi, hanno elencato il loro reddito e si sono divisi sul rimborso ai pensionati.

Toti ha assicurato che il centrodestra rimarrà unito dopo la vittoria, Paita non è sembrata temere il pronostico del 4-3. “Festeggeremo una grande vittoria il primo di giugno, sicuramente in Liguria e in quasi tutte le Regioni”, ha affermato.

Il tema dell’occupazione e la proposta del M5s del reddito di cittadinanza ha visto protagoniste soprattutto le due candidate donne in un botta e risposta. “Non bisogna dire balle”, ha detto Paita a Salvatore sul reddito di cittadinanza, attaccando poi il M5S sulla questione morale. Paita ha accusato il movimento di Beppe Grillo di avere schierato l’unico candidato che si è poi ritirato perché “in odore di mafia”. “E’ incensurato e non si è dovuto ritirare ma ha preferito farlo” ha puntualizzato Salvatore che ha sua volta accusato la candidata del Pd: “Qui l’impresentabile sei tu”, perché indagata per disastro colposo per l’alluvione di Genova.

Intanto da Sky non si commentano eventuali iniziative da parte dell’escluso Musso, ma si fa notare che ha partecipato ad un confronto con Antonio Bruno dell’Altra Liguria e con Matteo Piccardi, Partito comunista dei lavoratori, andato in onda venerdì a Skytg24 del pomeriggio. Bruno in serata ha reso noto che domani presenterà un esposto al Corecom.